Regione Lazio – Angelo Cappelli nominato da Zingaretti direttore dell’ente Monti Cimini – Riserva Naturale Regionale Lago di Vico. VERGOGNA

Nuovo super incarico all’ex capo di gabinetto del presidente della Provincia Nocchi. Come da noi anticipato da mesi, il “pegno” è stato pagato dal Governatore Nicola Zingaretti. Adesso però indaghino le Procure di Viterbo e Roma

VITERBO – Lo avevamo anticipato in diversi articoli, usciti in tempio diversi, che il buon Angelo Cappelli da Capranica, sarebbe andato a ricoprire il ruolo di direttore dell’ente Monti Cimini – Riserva Naturale Regionale Lago di Vico. Ce l’ha fatta!

Tra oltre duecento candidature, lui era rientrato nella terna finale. Poi, come abbiamo scritto in tempi non sospetti, la poltroncina gli sarebbe stata assegnata dopo il voto alle Provinciali del 4 dicembre scorso. Detto fatto.

Il 9 dicembre del 2019 con Decreto del Presidente N. T00304, Nicola Zingaretti nominava Angelo Cappelli direttore.

Decreto n. T00304

Da qualche parte, proprio oggi, abbiamo letto un’interessante intervista del capo della Procura di Viterbo Paolo Auriemma e dei brillanti risultati raggiunti nel 2019. Sulla corruzione nella pubblica amministrazione, però, qualcosa sembra non dover funzionare a dovere. Dal traffico di influenze, alla concussione e corruzione Viterbo e provincia imperversano che è una bellezza.

Argomenti che però non sembrano interessare molto i magistrati viterbesi.

Tornando al caso di Angelo Cappelli c’è da dire che è inquietante anche il silenzio delle opposizioni.

La Regione Lazio, dove imperversa il sempre assente Nicola Zingaretti, il gruppo della Lega non è all’altezza di quello Nazionale e comunque non al passo con il Capitano che vorrebbe vedere Nicola Zingaretti “sistemato” insieme a tutto il PD.  Pino Cangemi rimasto insieme a Pino Simeone l’ultimo dei moicani di Forza Italia, è in accordo con Zingaretti quasi su tutto e quindi porta al collo le Tre Scimmiette.

Su Sergio Pirozzi stendiamo un velo pietoso mentre qualche speranza la possiamo riporre, forse, sul gruppo di Fratelli d’Italia che ha imbarcato un agguerrito Antonello Aurigemma.

I 5 Stelle non pervenuti. L’unico, Davide Barillari, quando ha provato ad alzare la voce, gli hanno mandato i gendarmi a casa.

La nomina di Angelo Cappelli ha del vergognoso. Come vergognosa è stata l’assunzione del figlio al Call Center di Talete. 

Tutti tacciono ovviamente. A Viterbo e Roma. Intanto il popolo che lavora è affamato dalla tasse e dai soprusi di una classe dirigenziale affidata ad un bibitaro e un dj di periferia.

Buon 2020 viterbesi, speriamo che qualcuno vi faccia notare l’anello che portate al naso.

 

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