CIVITAVECCHIA – Sgombera il campo da equivoci e da quelle che definisce ricostruzioni “fantasiose” il vicesindaco, con delega alle Partecipate, Massimiliano Grasso.
E lo fa a seguito degli ultimi interventi dei rappresentanti sindacali, preoccupati per le sorti di Csp e, in particolare, per la possibile privatizzazione di alcuni servizi. «L’indirizzo del socio unico, lo ribadiamo – ha spiegato – è diverso da quello che è il quadro paventato; quadro che non fa altro che creare tensioni in un momenti delicatissimo come quello attuale».
Un momento di assestamento e di organizzazione su cui pesano i 2,3 milioni di euro di perdita al 31/12/2019, ed il milione del primo trimestre per i quali l’amministrazione è pronta a mettere mano, con una ricapitalizzazione che si concretizzerà, per la maggior parte, con il conferimento alla società di beni che in parte già utilizza. Il 20 luglio è in programma l’assemblea dei soci che dovrà approvare il bilancio con il socio che indicherà proprio il piano per la ricapitalizzazione; piano che sarà portato poi in consiglio comunale per l’approvazione.
L’intenzione è di chiudere la partita entro il mese. «L’ultima possibilità – ha aggiunto Grasso – poi questa società dovrà funzionare bene».
Questo significa, come ribadito dall’assessore, che la strada percorsa finora ha bisogno di essere corretta, per non accumulare altre perdite: in due massimo tre esercizi la società dovrà tornare in equilibrio.
La privatizzazione dei servizi?
«L’indirizzo del socio – ha ribadito – è quello di mantenere l’azienda al 100% del Comune: questo non significa far restare tutto così com’è».
Si passa dalla riduzione dei costi del personale attraverso pensionamenti ed incentivi all’esodo, abbattimento dei costi indiretti oggi arrivati ad 1,8 milioni, previsione di ulteriori contratti come la manutenzione degli immobili comunali, un pronto intervento stradale, la squadra dei tecnici del Traiano.
Il Comune è pronto poi, stante la situazione di criticità, a reinternalizzare la gestione dell’edilizia cimiteriale nell’ottica della realizzazione dei nuovi loculi. Csp continuerà a gestire il navettamento crocieristico, che verrà potenziato.
«Per il verde – ha aggiunto Grasso – ci sono attività nel contratto che già oggi non vengono svolte, come le potature degli alti fusti; andrà valutata la situazione, come la cura dei parchi pubblici, che verranno affidati in gestione».
Infine le farmacie, per le quali è esclusa la privatizzazione; solo per quella della stazione andrà verificata l’opportunità di chiuderla o meno, considerate le perdite consistenti, razionalizzando personale e conti del servizio.