TARQUINIA – La tecnologia e l’innovazione promossa dal Comune di Tarquinia attraverso la App “in Spiaggia”, ha permesso che una mamma potesse riabbracciare velocemente i suoi due figli che avevano fatto perdere le loro tracce creando il panico in spiaggia.
Era da poco passata l’ora di pranzo quando una mamma, non riuscendo a trovare più i suoi due figli ha lanciato l’allarme.
Gli steward e i bagnini si sono messi subito al lavoro per ritrovare i due bambini iniziando le ricerche metro per metro tra Spinicci e il Voltone.
La risposta, quasi inaspettata, è arrivata attraverso la richiesta di aiuto lancia dall’App per smartphone e iphone voluta dal sindaco Alessandro Giulivi, “in Spiaggia”, che oltre 22mila persone hanno già scaricato sui propri telefoni cellulari.
L’Applicazione “In spiaggia” scaricabile dalle piattaforme Ios e Android, offre la possibilità per residenti e turisti di prenotare giornalmente il proprio ingresso in spiaggia. Un servizio gratuito, per il cittadino e per il turista, che serve sia a permettere una sicura e regolamentata fruizione delle spiagge libere, sia a garantire il corretto distanziamento interpersonale così come normato dalle nostre ordinanze, dalla regione Lazio e dal governo.
App che aiuta anche trovare parcheggi offre informazioni generali e, cosa importantissima, permette richieste di aiuto e soccorso.
Una signora ha trovato i bambini che si erano nascosti dentro una casetta fatta di canne nelle dune a ridosso della spiaggia. Ha capito subito che si erano allontanati, ha preso il cellulare e ha lanciato l’allarme attraverso l’App.
In pochi minuti uno steward in servizio sulla spiaggia ha raggiunto la signora e riportato i due bambini tra le braccia della mamma visibilmente commossa.
L’applicazione è stata scaricata, come detto, da oltre 22mila persone. Lanciare una richiesta di aiuto è semplice e in tempo reale chiunque si trovi nei pressi di chi ne ha fatto richiesta può essere d’aiuto e supporto.
Tutto è bene ciò che finisce bene.