Viterbo, crisi in Comune: FdI al sindaco: “Chiediamo pari dignità nella maggioranza”

Delibera piscina, estate viterbese, dirigente ai lavori pubblici e i capricci di alcuni consiglieri stanno portando a fondo una coalizione che non si è mai amalgamata

VITERBO – Crisi a Palazzo dei Priori, tutto nelle mani del sindaco. Fratelli d’Italia attende un segnale da Giovanni Arena per decidere cosa fare sui consigli comunali di recupero fissati dal presidente Stefano Evangelista per la giornata di oggi e venerdì. Garantire o non garantire il proprio appoggio sull’approvazione del rendiconto, questo il bivio.

Buzzi, accompagnato dal consigliere Gianluca Grancini, ha avuto un faccia a faccia con il primo cittadino. “Non è nostra intenzione aprire alcun tipo di crisi, non intendiamo contrapporci al sindaco. Il centrodestra è unito a tutti i livelli e vogliamo che sia così pure a Viterbo, anche se le cose sembrano andare diversamente in svariate occasioni – così il capogruppo FdI -.

Quello che chiediamo è pari dignità con le altre forze della coalizione e rispetto. Il nostro gruppo, gli assessori di riferimento e quello che stiamo portando avanti è stato preso di mira in questi mesi da altre forze della maggioranza.

Noi siamo stati sempre leali, non abbiamo mai fatto mancare il numero legale o andati contro il primo cittadino. A differenza di quanto fatto da altri, penso per esempio alla piscina. Arena deve darci un segnale, ci sono cose che creano problemi in questa amministrazione e solo lui può dare le giuste risposte.

Uscendo dall’aula abbiamo aperto non una crisi ma un caso politico, il sindaco ha tutto il necessario per risolverlo”.

La realtà è che il centrodestra, in provincia di Viterbo, sembra assomigliare sempre più ad un’associazione temporanea d’impresa. Mai realmente uniti. Sempre eternamente litigiosi.

Le elezioni di Civita Castellana sono la cartina tornasole di quanto il malumore di Fratelli d’Italia sia arrivato al massimo da tre anni a questa parte.

Uno dei nodi da sciogliere la piscina. Una delibera che viene trascinata da troppo tempo e quando c’è da votarla ora per un motivo ora per l’altro viene sempre rinviata.

Altro problema l’estate viterbese dove la delibera è stata trascinata per settimane facendo rimediare l’ennesima figuraccia all’assessore De Carolis.

E ancora, gli assessorati senza dirigenti o assessori capricciosi che, pur avendo la fortuna di avere un dirigente, stanno facendo di tutto per cambiarlo perché non  ci vanno d’accordo.

Parliamo del caso di Paolo Barbieri e la sua dirigente. Per pacificare i continui litigi, Gianmaria Santucci ha chiesto che venga mandata ad altro settore.

Così come non c’è un dirigente fisso all’ufficio lavori pubblici. Insomma una macchina amministrativa inceppata che ha fatto dire basta al partito che, più di ogni altro, rimane schiacciato dalle ambizioni di questo o quel consigliere.

Una situazione che può essere rabberciata sì, ma sempre di una toppa parliamo.