Civitavecchia – Il sindaco Tedesco ha chiuso un locale chiuso

Ordinanza di chiusura per il MyLord per il cluster Covid ma i locali erano stati già chiusi dal titolare. Il sindaco con diversi politici a pranzo venerdì (hanno fatto la quarantena?)

CIVITAVECCHIA – Fare i commercianti di questi periodi è davvero difficile. Soprattutto con questa pandemia che non dà tregua.

Ieri il Sindaco Ernesto Tedesco ha firmato nel pomeriggio di oggi una ordinanza con la quale dispone la chiusura di un locale del quartiere Ghetto. La misura si è resa necessaria per le comunicazioni del Dipartimento di Prevenzione della Asl Roma 4, giunte oggi stesso a Palazzo del Pincio, riguardo le misure da intraprendere dopo l’accertata positività al Covid 19 di alcune persone dipendenti dell’esercizio o che avevano frequentato lo stesso.

L’ordinanza prevede “la chiusura con decorrenza immediata” e “fino alla presentazione della documentazione attestante la sanificazione dei locali e alla comunicazione dei nominativi del personale che opererà all’interno dell’attività”. Non solo, la riapertura avverrà “solo a seguito di espressa comunicazione  da parte dell’Asl” attestante l’avventura ottemperanza delle prescrizioni impartite. L’ordinanza è stata trasmessa al Prefetto di Roma e alle forze dell’ordine.

Per onor del vero c’è da aggiungere che il locale era stato già chiuso dal titolare che aveva anche reso pubblico, con un comunicato stampa, la diffusione del virus tra alcuni suoi dipendenti.

Locale dove, come scrive un quotidiano locale, venerdì scorso, a pranzo, erano attovagliati il sindaco Tedesco insieme ad altri politici che però, a quanto si dice, pare non abbiano fatto nessuna profilassi di quarantena e siano ricorsi a tamponi diversi da quelli della Asl e quindi ufficialmente non riconosciuti.

Fare qualcosa di buono in  questa città è penalizzante. Invidia sociale e la continua voglia di ricorrere agli esposti alla magistratura per regolare i propri conti personali sono diventati una costante.

Fare impresa a Civitavecchia e spendere i propri soldi in una società che invece di aiutarti ti tartassa, vale ancora la pena?