Concorsopoli Allumiere – L’ex presidente del consiglio regionale, Mauro Buschini, nel mirino degli investigatori

La pletora dei suoi amici sarà licenziata nel giro di poche settimane ma adesso si cerca, anzi è caccia allo stratega della “win for Life”

ALLUMIERE – Il sindaco allumierasco Antonio Pasquini ha capito che per peggiorare la propria posizione nei confronti della giustizia la via migliore è quella di annullare il concorso per impiegati amministrativi che tanto clamore ha suscitato in questi ultimi mesi.

Questo non ha fermato e non fermerà certamente le indagini che, nel frattempo, proseguono senza sosta.

Nel mirino degli inquirenti non solo il sindaco, il presidente della commissione Andrea Mori ma anche e soprattutto l’ex presidente del consiglio regionale Mauro Buschini.

Nel suo ufficio di presidenza ha lavorato, anche se ereditato dal suo predecessore, proprio il sindaco di Allumiere.

La coincidenza diventa ancora più buia quando a vincere quel concorso ed essere assunti in blocco sono stati uomini di stretta collaborazione proprio di Buschini.

Palladino, D’Orazio, Strambi e via via tutti gli altri. Coppie di sposi, fratelli e sorelle, gemelle e via via tutta una serie di persone che, stando a quanto trapela, hanno o avevano un legame con la politica.

Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, dopo pochi giorni dallo scandalo ha imposto al  “suo” presidente di preparare gli scatoloni e lasciare, senza ulteriori indugi, quegli uffici.

Adesso, proprio l’ufficio di presidenza è al centro di tante domande alle quali, gli inquirenti, non hanno ancora risposte.

Proprio lui, Mauro Buschini, sarà presto chiamato in caserma per chiarire alcuni lati oscuri di questo concorso. Dovrà essere molto convincente e spiegare come sia stato possibile che persone così distanti (in termine di chilometri) dai Monti della Tolfa, abbiano deciso di partecipare a questa prova e come mai tutti, nessuno escluso, sia riuscito a trovare un posto fisso così facilmente.

Ci sono altri che dovranno dare spiegazioni ma, al momento, i riflettori sono puntati proprio sul politico ciociaro lasciato alla deriva e scansato anche dai i suoi ex amici di partito e non solo.

Nel frattempo, a pagare il prezzo più alto saranno quelle persone che hanno partecipato e vinto senza spinte questo concorso.

In arrivo una pioggia di ricorsi, denunce, richieste danni e chissà cos’altro. Questa storia, quindi, è tutt’altro che chiusa a differenza della carriera politica del ciociaro Mauro Buschini che, con la politica che conta, sembra aver chiuso definitivamente.

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