Mafia Capitale, Gianni Alemanno assolto in Cassazione: “Non ha corrotto nessuno”. Nuovo processo per traffico d’influenze

L’ex sindaco di Roma: “Finisce un incubo durato anni”

ROMA – La Cassazione ha assolto Gianni Alemanno dall’accusa di corruzione. Ha chiesto la restituzione degli atti in Procura per verificare il reato di traffico di influenze.

Nella mattina, a fine arringa, il pg Perla Lori, aveva chiesto per l’ex sindaco, condannato nel gennaio 2019 per corruzione (una sentenza confermata anche due anni dopo al termine del secondo grado di giudizio), la conferma della condanna a 6 anni.

Deciso un nuovo processo d’appello per l’accusa di traffico influenze illecite: “Questa sentenza ridimensiona questa vicenda. Mi sono trovato mafioso, corrotto. Non c’è più quel fango che mi era stato tirato addosso”.