Porrello del Movimento 5 Stelle stupisce tutti e partecipa (ma non parla) all’Audizione in Commissione Trasparenza
ROMA – Il vice Presidente del Consiglio regionale, Devid Porrello, si presenta in Aula per seguire da vicino la Commissione voluta dal sindacato Fials. Sotto accusa, oltre alle domande sbagliate, la vicinanza di tantissimi idonei a politici e Dirigenti Asl. Tra cui uno stretto collaboratore proprio di Porrello già al servizio del partito con Cozzolino sindaco.
Stupisce la presenza del Vicepresidente del Consiglio regionale, Devid Porrello, all’Audizione sulla Concorsopoli della Asl di Civitavecchia voluta con forza dal sindacato Fials (e convocata dal Presidente della XIII Commissione, Chiara Colosimo). Nel passato Porrello non aveva mai partecipato ai lavori della Commissione (di cui non è membro). Neanche quando sono stati auditi sindaci della sua città.
Non ha preso la parola, ha soltanto ascoltato e scrutato i presenti, a cominciare dai rappresentanti del sindacato Fials. Gli unici a metterci la faccia.
I soliti spifferi della Pisana ci informano che tra gli idonei della famosa graduatoria inviata in forma anonima a mezzo mondo e di cui solo il DG della Asl, Cristina Matranga non ne era a conoscenza, ci sia anche un suo stretto collaboratore. Una vecchia conoscenza per la politica civitavecchiese targata 5 stelle, quel Riccardo Valentini già art. 90 nel comune di Civitavecchia governato dai grillini nella scorsa legislatura e ora alla Pisana proprio con Porrello.
Che adesso potrebbe, insieme a tante altre decine di candidati, tornare in gioco per la conquista del “posto fisso” nelle Asl Roma 4 e 5 nonostante l’annullamento nel giugno scorso da parte della DG di Civitavecchia, che nell’Audizione alla Pisana ha motivato la sua scelta così: “ho deciso di annullare per illegittimità del procedimento”.
La stessa Matranga, poi, ha riconosciuto le ragioni dei rappresentanti Fials sottolineando come i 4 quesiti contestati abbiano una “interpretazione ambigua o scorretta” e con l’annullamento ha voluto anche “eliminare elementi di incertezza”.
Il Dg, adesso, dopo le due pronunce di TAR e Consiglio di Stato, ha fatto capire di essere “costretta” a portare a termine la procedura e forse non può neanche attendere la decisione nel merito che ci sarà a marzo. Una trentina di candidati avevano fatto ricorso, mentre per oltre 200 candidati l’annullamento era stato accettato.
La conclusione potrebbe essere questa: nonostante gli evidenti errori della Commissione d’esame il concorso annullato rischia di essere ripescato, magari con un “aggiornamento” dei punteggi tenendo conto delle giuste osservazioni della Fials sulle domande contestate.
Senza tener conto, infine, della lunga serie di candidati amici degli amici che si trovano nella contestata graduatoria e che adesso, nonostante l’annullamento della Matranga, potrebbero tornare in corsa per l’agognato posto fisso. Compresi il vicesindaco di Allumiere e lo stesso Riccardo Valentini (anche se qualcuno sostiene che l’ex portavoce di Cozzolino non ce l’abbia fatta). Porrello può tirare un sospiro di sollievo.