Viterbo, Paragone: Governo gioca sulla disperazione dei cittadini

Il leader di Italexit in città si sta preparando alle prossime elezioni

VITERBO – “Dobbiamo ripartire dai diritti, noi mettiamo la Costituzione al centro della nostro pensiero e delle nostre azioni“.  Anche per quanto riguarda il lavoro. Ad annunciarlo è Gianluigi Paragone leader di Italexit  nell’incontro di ieri a piazza della Rocca. “Perché non può più esistere quello “a vita?”, perché non deve essere un diritto rivendicarlo? Semplice, perché i lavoratori non devono avere dei diritti, perché ci sarà sempre qualcuno più disperato che accetterà anche lavori irregolari o sottopagati, una catena che non si arresta”. 
Un governo che “gioca sulla disperazione e sui debiti dei cittadini”, che Italexit, è pronto a rappresentare  “Raccogliamo la sofferenza di tante persone e di chi si sentono tradite dai vecchi partiti“.

Tra gli obiettivi di Paragone c’è quello di risucchiare tutto il consenso elettorale perduto negli ultimi anni dalla Lega ma soprattutto dal Movimento 5 Stelle: anche in vista delle regionali del 2023 dove presenterà una sua lista.
Il loro ufficio legale intanto lavora a pieno ritmo contro le limitazioni imposte dal green pass e le
le famose missive che preannunciano una multa da 100 euro per gli over cinquanta non vaccinati.

Sul palco anche il senatore William De Vecchis che ha lasciato la Lega per seguire Paragone così, “ho combattuto per rappresentare in aula il sovranismo che l’Italia merita, ho combattuto contro l’immigrazione incontrollata, ho combattuto per le libertà individuali. Per questo non posso più dare alcuna fiducia al governo Draghi, a chi lo sostiene in Parlamento e fuori dal Parlamento, a chi continua a sostenere uno strumento inutile e liberticida come il Green pass. La mia storia politica è e sempre sarà antitetica alla sinistra e non complice.”

Stop all’accanimento terapeutico e all’allarmismo sul Covid19, stop al caro bollette, ma soprattutto stop al sistema bancario che ha invertito il processo democratico assoggettando i poteri politici ai poteri economici, tra gli altri argomenti affrontati.

b.f.