Civitavecchia – Fiera “scippata” a Tarquinia già il primo intoppo, l’AdSP non autorizzerà manifestazioni e transiti nel sedime portuale

Anche il dirigente Lelio Matteuzzi: “Per quel che riguarda l’AdSP non ci sono i tempi tecnici. Abbiamo rifatto il selciato e siamo già sovraccarichi per Santa Fermina e crocieristi”. Il regolamento della Marina impone autorizzazioni, fideiussioni, assicurazioni e una nuova commissione sicurezza per i pubblici spettacoli. Vietato il food

CIVITAVECCHIA – L’assessorato al commercio del Comune di Civitavecchia è già da settimane nell’occhio del ciclone e sotto controllo della Procura della Repubblica per alcune situazioni poco chiare ancora al vaglio degli inquirenti.

Lo “scippo” della Fiera Mercato delle Macchine Agricole da Tarquinia a Civitavecchia esporrà l’ufficio del dirigente Francesco Battista, che si è preso la briga di firmare l’ok alla delibera, a mille ulteriori attenzioni.

Tutto dovrà essere in regola, dal pagamento, a carico della Pro Tarquinia, degli allacci, impianti e consumi relativi alle utenze; acqua, luce, gas necessari per il funzionamento degli stand; pagamento del Canone Unico nella misura prevista dal vigente Regolamento ed eventuali altre imposte/tasse su aree demaniali marittime; presentazione di idonee polizze fidejussoria ed R.C.T.; allestimento delle aree interessate con annesse strutture, comprensive di impiantistica ed allacci, nonché installazione di tutti i dispositivi necessari alle relative certificazioni; elenco degli espositori corredato da copia delle relative autorizzazioni commerciali; piano safety e security come previsto dal regolamento della Prefettura di Roma, compreso coordinamento in fase di progettazione ed esecuzione del piano, nonché piano di prevenzione per le misure di distanziamento antiCovid19 secondo la normativa di riferimento vigente al momento dell’evento; custodia, vigilanza e steward, compreso il servizio necessario per l’osservanza delle misure di distanziamento Covid, nonché rapporti con l’autorità di Pubblica Sicurezza e relative autorizzazioni; grafica, pubblicità e piano di comunicazione e distribuzione delle singole iniziative, con la descrizione della mappatura del territorio destinatario delle iniziative di comunicazione; eventuale pagamento dei diritti SIAE ed ogni onere connesso alla realizzazione dell’iniziativa; ogni altra voce o fornitura di beni e servizi, idonea a garantire al meglio lo svolgimento dell’intero evento.

Ovviamente è vietato il food. Dunque niente piadine, formaggi, salumi, pizzette, hot dog, patatine e pennette all’arrabbiata. Se hanno fame ci sono i commercianti di Civitavecchia in grado di sfamare chiunque.

Intanto il primo intoppo è con l’Autorità di Sistema Portuale, né il presidente Pino Musolino né il dirigente Lelio Matteuzzi hanno ricevuto alcun tipo di richiesta da parte della Pro Tarquinia né sarà possibile evadere qualsiasi richiesta nel giro di pochi giorni.

Il dirigente Matteuzzi raggiunto al telefono ci ha dichiarato: “Nel mio ufficio non è arrivata alcuna richiesta. Ho letto la notizia sui giornali. Non possiamo però autorizzare nulla perché l’AdSP è già impegnata per il ponte del primo maggio e la festa di Santa Fermina. La pavimentazione è stata appena rifatta e nessuno potrà sfruttare quell’area“.

Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente di Molo Vespucci, Pino Musolino che ha ribadito come nessuno, ad oggi e almeno fino a martedì quando riapriranno gli uffici (dunque il 26 aprile) ha ricevuta alcun tipo di richiesta.

Questo il regolamento pubblicato dall’Amministrazione Comunale per la fruizione di Piazza degli eventi:

 

Regolamento-Comunale-uso-aree-demaniali-marittime-di-Piazza-della-Vita

 

Leggendo il regolamento appare subito evidente come le concessioni già emesse per gli organizzatori della Festa di Santa Fermina non sono idonee per la Pro Tarquinia che deve produrre tutto ed ha tempo veramente pochi giorni. Vediamo se gli uffici saranno rapidi ed efficaci come denunciato da Mario Benedetti nei giorni scorsi in modo clamoroso.