Fabrica di Roma – Laura lotta da nove mesi per riavere suo figlio: “Un allontanamento ingiustificato”

Il bambino di otto anni sottratto alla madre è stato portato in una casa famiglia sul litorale romano

FABRICA DI ROMA – Continua la lotta di Laura per riabbracciare suo figlio, noto con il nome di fantasia “Luca”, rinchiuso da 9 mesi in una struttura comunitaria, nonostante l’espressa volontà del piccolo di tornare a convivere con lei. Era il 26 luglio 2021, quando il minore venne prelevato da Fabrica di Roma, e portato in una casa famiglia. e la donna, già denunciata dal compagno per sottrazione di minore, accusata questa volta di maltrattamenti assieme ai suoi genitori.

Sono vittima di violenza istituzionale e dell’allontanamento ingiustificato del mio bambino che non vedo da sette mesi“.  Afferma la donna che parla di “un bambino fragile, e con patologie che richiedono attenzione, cure e affetto.  rinchiuso  in una struttura comunitaria sul litorale romano seppur malato e presumibilmente sottoposto a reset psicologico e deprogramming per compiere l’annientamento della figura materna ed il forzoso riavvicinamento ad un padre che per suo figlio ha preferito la casa famiglia piuttosto che l’amorevole e confortevole casa materna.
Assistenti sociali e la tutrice delegata del sindaco di Roma  non hanno nemmeno mai conosciuto ed osservato il piccolo nel suo ambiente domestico prima dell’allontanamento”.
E così Laura continua ad urlare al mondo intero le violenze e le torture psicologiche che stanno subendo lei e suo figlio. Per questo ha organizzato ben due sit-in che si svolgeranno a Roma nella prima settimana di maggio. Martedì 3 maggio dalle 9.30 si svolgerà il sit-in di protesta “Giù le mani dall’infanzia” sotto il Dipartimento delle Politiche Sociali del Comune di Roma in viale Manzoni 16. La protesta, organizzata per chiedere la liberazione del piccolo Luca, ha lo scopo di smuovere le coscienze dei tanti tutori ed assistenti sociali che ledono ingiustamente i rapporti genitori/figli entrando in un rapporto di antagonismo con gli stessi genitori che vengono privati contro legge di qualsiasi informazione sulla salute e l’istruzione del proprio figlio.

Giovedì 5 maggio dalle 9.30 si svolgerà il sit-in di protesta nei pressi del Tribunale dei Minori di Roma. Fulcro della protesta è la cacciata della teoria ascientifica della PAS dai tribunali; l’ordinanza di Cassazione del marzo scorso ha bandito la PAS dalle aule di giustizia ma i giudici minorili romani hanno dimostrato di non aver recepito tale ordinanza.

B.f.