Sutri, 50 mila euro in arrivo dalla Regione per “Villa Savorelli”

Serviranno per il recupero dell’antico giardino all’italiana

SUTRI – Il Comune di Sutri, come comunicato dalla Regione Lazio, potrà beneficiare di un finanziamento di 48.572,00 Euro che rientra nella valorizzazione dei luoghi della cultura e delle dimore storiche della nostra regione. Un ulteriore passo in avanti dell’amministrazione Sgarbi verso la tutela del patrimonio sutrino. La somma sarà destinata a Villa Savorelli, sede del Consiglio Comunale, con lo scopo di dare nuovo lustro alla prestigiosa dimora e ai suoi giardini, nello specifico per il “recupero dell’area dell’antico giardino all’italiana, posto nella terrazza superiore del grande complesso chigiano

Di chiara origine medievale, la Villa appariva, nella sua struttura originaria di proprietà della famiglia Altoviti, a seguito di una donazione da parte di papà Clemente VII, come casa di campagna.  Nel 1629, dopo un periodo di “abbandono” della proprietà sutrina a favore di altri interessi, l’ultimo discendente gli Altoviti nominò il marchese Giovanni Battista Muti Papazzurri erede universale. Intorno alla metà del XVIII secolo, la villa passa nelle mani dei conti Savorelli di Forlì, estinta la famiglia Muti Papazzurri, che ne rimangono proprietari fino al 1944 quando la residenza fu incendiata dalle truppe tedesche in ritirata. Successivamente la Villa fu venduta alla famiglia Romana Staderini. L’edificio sarà sottoposto, da questo momento, ad una consistente opera di ristrutturazione, a cui lavorarono eminenti artisti dell’epoca, tra cui Giorgio De Chirico che curò il colore della facciata della villa. Dal 7 ottobre 1987, l’intero complesso immobiliare (Villa, chiesa Madonna del Monte e i terreni adiacenti) passò in proprietà al Comune di Sutri. Villa Savorelli si presenta, oggi, proporzionata nelle dimensioni e raffinata nei dettagli estetici, con la facciata principale che mostra una semplicità quasi austera e risulta divisa in due ordini da un alta cornice marcapiano che contiene lo stemma della famiglia Altoviti.  La Villa vanta un tipico esempio di giardino all’italiana, esso conserva al suo interno dei veri e propri monumenti vegetali: siepi di alloro, si accostano a un disegno di siepi sempreverdi di bosso suddiviso in tre riquadri, di fronte all’ingresso principale della Villa è inserita una fontana in peperino, realizzata dallo scultore Alfredo Biagini (amico del pittore Giorgio De Chirico) con vasca semicircolare e mostra decorata da una doppia voluta con mascherone centrale su cui poggia il motivo terminale a pigna.