Come Conservare il Prosciutto Cotto: i Metodi Migliori

Il prosciutto cotto rappresenta senza dubbio uno degli alimenti più conosciuti e apprezzati al giorno d’oggi. Si tratta infatti di un prodotto utilizzato per varie occasioni, sia per realizzare snack e spuntini leggeri sia per creare delle ricette sfiziose.

Uno dei vantaggi del prosciutto cotto è il fatto di essere piuttosto leggero pertanto può essere utilizzato in qualsiasi periodo dell’anno, anche quando le temperature sono più alte.

Inoltre questo alimento possiede pochi grassi ma al contempo molte proteine: proprio per tale ragione viene usato spesso anche da chi deve seguire una dieta dimagrante.

Il suo sapore delicato e gustoso rende il prosciutto cotto uno degli affettati preferiti sia dai grandi sia dai più piccoli.

Chi vuole acquistare questo alimento e conservarlo per diversi giorni però deve tenere presente che ci sono alcuni piccoli accorgimenti che è importante seguire al fine di non rovinare il gusto del prosciutto cotto e di mantenere le sue proprietà inalterate.

Come conservare il prosciutto cotto affettato: i metodi migliori

Generalmente il prosciutto cotto viene acquistato a fette, in modo tale da consumarne la giusta quantità senza sprechi. Tuttavia è possibile anche volerlo conservare per alcuni giorni in frigorifero oppure nel congelatore a seconda delle esigenze.

Prima di procedere con questa operazione però è fondamentale capire come fare dal momento che l’alimento potrebbe cambiare gusto e colorazione se non viene conservato nel modo giusto.

Di solito quando si acquista il prosciutto cotto affettato, quest’ultimo viene riposto all’interno di un’apposita confezione in carta che serve a preservarne le caratteristiche.

Per riporlo all’interno del proprio frigorifero è necessario non spostare l’alimento dal momento che la sua confezione eviterà il contatto con gli altri odori e cibi. Inoltre in questi casi è comunque consigliabile mangiare il prosciutto entro un massimo di giorni.

Nel caso in cui invece il prosciutto cotto dovesse essere disposto all’interno di una vaschetta bisognerà tenere sotto controllo la data di scadenza riportata sulla confezione. È consigliabile infatti evitare di mangiare il prodotto dopo tale periodo perché potrebbe non essere più appetibile.

In alcune circostanze poi è possibile anche conservare il prosciutto cotto sottovuoto: tale metodo di conservazione è l’ideale quando bisogna conservare il prosciutto per un tempo superiore a tre giorni.

Naturalmente è opportuno tenere in considerazione che il prosciutto, una volta estratto dalla conservazione sottovuoto, non avrà più le stesse caratteristiche di prima poiché potrebbe perdere la sua freschezza iniziale.

Tuttavia potrebbe comunque essere utilizzato per la preparazione di piatti che necessitano di cottura.

Per lo stesso motivo è bene poi ricordare che il prosciutto cotto affettato si può congelare solo se viene utilizzato come ingrediente di ricette al forno o in padella. Si sconsiglia invece di riporlo in freezer se deve essere consumato al naturale.

Come conservare il prosciutto cotto intero: i consigli più adatti

Chi invece vuole acquistare il prosciutto cotto intero deve sapere che il tipo di conservazione è differente rispetto a quello affettato. Ad esempio è possibile tagliare il prosciutto a pezzetti non troppo grandi per poi disporli all’interno di un recipiente capiente.

A questo punto è possibile aggiungere l’olio e del prezzemolo per dare maggiore sapore all’alimento. Tale metodo di conservazione sott’olio permette di mantenere il prosciutto in maniera ottimale per almeno due mesi.

Naturalmente bisogna fare attenzione a riporre i barattoli in un luogo buio, dove le temperature non siano né troppo basse né troppo alte. Quando poi si vorrà consumare l’alimento, basterà semplicemente eliminare l’olio e gustare il prosciutto come si preferisce.

È possibile infatti utilizzarlo per fare degli sfiziosi antipasti, per realizzare dei primi piatti oppure come accompagnamento ad altre pietanze. Chi ha in casa un’affettatrice può anche affettare il prosciutto intero e poi tagliarlo a fette non troppo spesse.

In questo modo si potrà conservare in maniera più semplice e veloce. Una volta tagliato, il prosciutto dovrà essere riposto in un apposito contenitore oppure dovrà essere conservato sottovuoto.

È consigliabile in entrambi i casi scrivere su ogni confezione la data di scadenza in modo tale da non rischiare di perderne la qualità.

Nel caso in cui non si dovesse avere a casa lo specifico strumento per la realizzazione del sottovuoto è possibile comunque disporre il prosciutto cotto tagliato a fette all’interno di una semplice carta utilizzata in cucina e poi avvolgerlo in fogli di alluminio.

Dopodiché bisognerà semplicemente collocare la confezione all’interno del frigorifero, facendo attenzione a metterlo nella parte con la temperatura più bassa. In tal modo il prosciutto potrà essere conservato nella maniera ottimale per circa quindici giorni.

Quali sono le differenze tra la conservazione del prosciutto cotto intero o affettato

Conservare il prosciutto cotto intero o affettato presenta delle sostanziali differenze. La prima cosa da considerare è la durata: il prosciutto cotto una volta affettato ha una durata inferiore rispetto a quello intero che invece resiste più a lungo.

Questo avviene generalmente perché quando l’alimento viene tagliato a fette, queste ultime sono più sottili e dunque entrano più facilmente a contatto con l’aria seccandosi prima.

Un’altra differenza tra i due metodi di conservazione sta nel fatto che il prosciutto cotto interno può essere comunque tagliato a fette (se si possiede un’affettatrice) e può essere messo sottovuoto per fare in modo che si conservi per almeno due settimane.

Il prosciutto cotto già affettato al supermercato invece non ha un tempo di conservazione così lungo: in genere infatti il prodotto deve essere mangiare dopo un massimo di tre o quattro giorni.

Un’ulteriore elemento da non sottovalutare è il fatto che il prosciutto cotto intero, quando viene tagliato a cubetti piccoli, può essere riposto in un barattolo dotato di chiusura ermetica e conservato sott’olio.

Ciò invece non può essere fatto con quello a fette. In entrambi i casi comunque è sconsigliato riporre il prosciutto cotto nel congelatore perché questo metodo non solo non preserva le proprietà dell’alimento ma ne fa perdere anche il sapore.

Alcuni accorgimenti per la conservazione del prosciutto cotto

Ci sono altri consigli utili che bisogna tenere in considerazione per la conservazione del prosciutto cotto.

Innanzitutto bisogna ricordare di conservare l’alimento sempre con il grasso: quest’ultimo infatti permette di non far seccare troppo velocemente il prosciutto pertanto può essere eliminato soltanto quando bisognerà consumare l’alimento.

Un altro accorgimento importante riguarda il congelamento: una volta scongelato, il prosciutto non potrà più essere riposto nel freezer ma dovrà essere consumato in giornata.

I repentini sbalzi di temperatura infatti provocherebbero il danneggiamento dell’alimento che non potrà più essere mangiato. È bene poi non esporre il prodotto alla luce del sole poiché generalmente dovrebbe essere conservato in un luogo fresco e asciutto.

Nel caso in cui il prosciutto cotto dovesse essere portato all’esterno, è preferibile munirsi di un’apposita borsa termica per mantenerlo fresco.

Fonte delle informazioni: https://salumipasini.com/

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