Caso Ruberti – Rigore negato a Zaniolo manda in frantumi il Partito Democratico ciociaro e del lazio

Caso Ruberti montato ad arte per toglierlo di mezzo insieme a Francesco De Angelis. Golpe riuscito a metà (per adesso). Caso polizze una montatura

FROSINONE – «Ma come fai ad aver visto il fallo da rigore che sei sempre ubriaco» avrebbe esclamato Ruberti nei confronti di Adriano Lampazzi (sindaco di Giuliano di Roma).

Non ci sono più dubbi. Questa è la frase che ha fatto scatenare il putiferio. La feroce lite tra Albino Ruberti, ex capo di gabinetto del sindaco di Roma Roberto Gualtieri e Adriano Lampazzi, sindaco di Giuliano di Roma che ha finito per coinvolgere, suo malgrado, Vladimiro De Angelis (broker assicurativo).

Il racconto di uno dei commensali presenti alla cena ciociara dell’1 giugno scorso consumata nel ristorante La Taverna, a cui è seguita la furiosa lite ripresa in un video (probabilmente da un ex sindacalista) che è costato il posto di capo di gabinetto del Comune di Roma ad Albino Ruberti.

Come riportato questa mattina sulle pagine della Verità “La discussione calcistica, però, avrebbe solo fatto da detonatore a screzi politici risalenti ad alcuni giorni prima. Infatti il 18 maggio scorso, Mauro Buschini, ex presidente del Consiglio regionale, ha organizzato un evento in una villa di Patrica. La prima uscita dopo mesi di letargo causati, essendo il politico stato travolto dalla cosiddetta Concorsopoli partita dal Comune laziale di Allumiere“.

«Citato sui manifesti e inserito tra gli invitati dell’evento c’era Daniele Leodori (vice presidente della Regione Lazio e assessore al bilancio)– ci racconta il nostro interlocutore- È bastato questo per far scoppiare il pandemonio».

Dunque niente polizze, niente di niente al momento. Qualcuno continua ad accanirsi sulle polizze di Vladimiro De Angelis fatte prima alla ASL di Frosinone e adesso ai consiglieri del gruppo consiliare del Partito Democratico.

Buco nell’acqua nel primo caso con l’ufficialità data dal direttore generale della Asl di Frosinone che ha certificato la bontà di quelle proroghe e sarà così anche per tutto il resto.

Il disegno di far fuori due elementi di disturbo quali Albino Ruberti e Francesco De Angelis si è fermato a metà.

Occhio però a MauroBuschini. Lui è il personaggio politico che in meno di un anno è riuscito a radere al suolo il Partito Democratico ciociaro prima e mettere in crisi quello del Lazio oggi.

«Faremo i conti alle regionali. Non porterò un voto a Sara» sembra minacciasse Buschini a destra e manca.

Tutto questo perché  Albino Ruberti lo costrinse alle dimissioni quando quasi tutti i suoi uomini della segreteria vinsero magicamente il concorso di Allumiere e furono assunti a destra e manca.

Invece di ringraziarlo per come è andata a finire. Lui non indagato e gente come Palladino assunta a tempo indeterminato in Regione ha pensato bene di fare il capriccioso.

Il suo atteggiamento ha prodotto solo disastri e finito quasi con l’affondare il suo padre politico Francesco De Angelis che, arrivati a questo punto, dovrebbe tenerlo a debita distanza. Anzi, cancellare il suo numero dalla rubrica telefonica.

Sulla lite e sul dopo è meglio stendere un velo pietoso perché adesso chi ha tentato di vendere quel filmato rischia davvero grosso e non lo sta cercando solo la Procura della Repubblica di Frosinone ma anche noi. Vogliamo far sapere il nome del mandante e soprattutto del sicario. Ci sarà da ridere.