ACQUAPENDENTE – La Sezione Avis di Acquapendente compie 40 anni. Pochi mesi prima del trionfo mondiale di Spagna 1982 durante una affollatissima Assemblea presso il Cinema Olympia venne eletto come primo Presidente Mauro Sugaroni (malato di una forma acuta di leucemia e quindi sottoposto continuamente a trasfusioni di sangue comprendeva perfettamente l’importanza del concetto di donazioni). Sua vice la compianta Maria Rosaria Mazzera, di cui la Sezione porta il nome. Al timone fino alla morte avvenuta nel Febbraio 1993, “Mauretto”, come lo chiamavano affettuosamente, seminò davvero bene. I Presidenti avvicendatisi negli anni futuri seguirono il suo corso. Progetti di coinvolgimento al concetto delle donazioni a 360° gradi. Sotto la guida dell’ attuale presidente, Emilio Bandiera, la Sezione entra nel palazzo delle Istituzioni. E l’attuale Giunta Terrosi impersonificata dagli assessori Glauco Clementucci e Monica Putano Bisti (fotografia) formano una sorta di “unicum”. Assieme all’Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” di Acquapendente che grazie alla dirigente Luciana Billi ha realizzato progetti comunicativi in grado di avviare sempre più giovani dalla donazione.
Domenica 11 settembre giornata di festeggiamenti in onore ai primi quarant’anni dell’avis cittadino.
Alle ore 09.30 presso la Sezione di via Cesare Battisti 49, il raduno delle consorelle provenienti dalle province di Viterbo, Siena, Grosseto, Terni. Il corteo dei labari si dirigerà alle ore 09.30 in Piazza del Comune per assistere al concerto della Fanfara dei Bersaglieri in congedo di Torre Alfina. Alle ore 10.30 alla presenza della sindaca Alessandra Terrosi e dei massimi esponenti della locale stazione dei Carabinieri deposizione della Corona al Monumento dei Caduti ed ai donatori defunti accompagnati dalla stessa Fanfara. Alle ore 11.00 Santa Messa presso la Basilica Concattedrale del Santo Sepolcro celebrata da don Enrico Castauro. Che seguendo le orme dei compianti don Luigi Squarcia e don Tito Monanni celebrerà un connubio religioso sulle orme di chi come Nostro Signore si immolò sulla Croce “donando” la propria vita. Un pensiero non potrà non andare a don Adorno Stendardi, ex Parroco di San Quirico di Sorano e portavoce in terra grossetana proprio assieme a Mauro Sugaroni, delle “buone novelle donazioni”. Pranzo finale presso l’Agriturismo Buonumore, durante il quale verranno presentate le autorità regionali e provinciali che assieme a quelle locali consegneranno le benemerenze ai donatori più assidui.