Civitavecchia – Università Agraria, il presidente del Tribunale Vigorito ripristini la legalità

Ennesima denuncia dei comitati che chiedono il commissariamento dell’ente. Sarà presentato un esposto anche alla Procura della Repubblica di Perugia

CIVITAVECCHIA – Quello che sta accadendo all’Università Agraria di Civitavecchia ha davvero dell’incredibile. L’ex presidente arrestato per peculato. Una presidente facente funzioni che non è titolata a ricoprire quel ruolo che si auto approva il bilancio consuntivo.

Un presidente del Tribunale, Francesco Vigorito, che non adotta le azioni di legge e, conseguente la sua inerzia, continua suo malgrado a dar manforte ad un gruppo di persone che se ne infischiano delle leggi e delle istituzioni. L’Università Agraria di Civitavecchia, in piena anarchia, non ha più fatto svolgere regolare elezioni come se si trovasse in uno Stato sovrano che se ne infischia delle leggi italiane. Chi deve far rispettare queste leggi è in altre faccende affaccendato ma inevitabilmente qualcosa, dopo gli esposti all’ANAC e alla Procura della Repubblica di Perugia, magistero che si occupa di verificare l’operato dei giudici e magistrati del Lazio, potrebbe presto accadere.

Un gruppo di ricorrenti ha chiesto, per l’ennesima volta, la nomina di un Curatore Speciale per l’Università Agraria di Civitavecchia, al fine di consentire la regolare partecipazione e costituzione dell’ente nei giudizi. La partecipazione alle procedure conciliative ex art, 29 l. n. 1766/1927 e di indire nuove elezioni del Presidente e del Consiglio di Amministrazione oltre a chiedere la nomina dell’ingegner Mauro D’Andria per l’incarico di curatore speciale.

L’università Agraria di Civitavecchia è priva non solo del presidente ma anche di tutti gli altri organi previsti dalle norme statutarie e regolate dal Codice Civile.

All’assemblea spettano l’approvazione del bilancio, la nomina degli amministratori, le azioni di responsabilità contro di essi, le modificazioni dell’atto costitutivo, l’esclusione degli associati, lo scioglimento dell’associazione. E’ anche solo impensabile uno statuto non preveda l’assemblea dei soci quale organo cardine di una qualsiasi associazione riconosciuta figuriamoci se può il Tribunale.

Il consiglio dell’Università Agraria di Civitavecchia, al momento della nomina in data 20.04.2015, era composto da 10 consiglieri eletti a suffragio popolare oltre il presidente fino al 19.12.2020 quando 5 consiglieri dell’opposizione si sono dimessi. Oltre a mancare il numero legale l’ex presidente Daniele De Paolis veniva arrestato dalla Guardia di Finanza con l’accusa di peculato e cioè di aver usato il bancomat dell’Università per cose sue private e invece di farlo dimettere i “magnifici 5” scrivevano: “peraltro, la misura interdittiva comminata al Presidente (sospensione dall’esercitare il ruolo e le funzioni di Presidente e divieto di assunzione di cariche direttive) è pienamente compatibile con la permanenza del sig. De Paolis nel ruolo di Consigliere all’interno del CDA tenuto conto che in tale veste egli non può esercitare alcun potere direttivo”.

Già alla data del 31 marzo 2022 ricorrevano tre delle cinque cause di scioglimento del consiglio di amministrazione dell’Università Agraria di Civitavecchia previste dal TUEL.

Perché l’autorità giudiziaria non interviene su questo cda che sembra essersi trasformato in un sodalizio extra legem e guidato dalla Delmirani e i suoi “compari” Luciani, Mazza e Crisostomi.

Senza tener conto che la partecipazione dell’Università Agraria ad innumerevoli giudizi pendenti dinanzi al Tribunale per gli usi Civici, dove ancore deve avvenire la regolare costituzione in giudizio, è resa impossibile dall’esercizio illegittimo del potere di rappresentanza in
capo alla Damira Delmirani. Emblematico il provvedimento del Giudice dott. Perinelli del 30 maggio 2022 che ha respinto l’istanza di omologa della conciliazione in quanto non ha riconosciuto in capo alla Delmirani il potere di rappresentanza processuale.

L’esigenza di impugnare con ricorso in Cassazione entro e non oltre il 30 ottobre la
sentenza 5409/2022 emessa dalla corte di Appello di Roma.

L’accorato appello formulato al presidente del Tribunale di Civitavecchia, Francesco Vigorito, da parte di tutti gli iscritti o interessati all’Università Agraria, almeno per il momento, continuano ad essere inascoltati.