Montalto di Castro – La sindaca Socciarelli replica sulla piscina e inguaia un dirigente (AUDIO)

Il primo cittadino ci ha rilasciato un’intervista e, successivamente, ha cercato di mistificare la verità ma l’audio intervista della collega Cristina Volpe Rinonapoli la inchioda

MONTALTO DI CASTRO – Emanuela Socciarelli, premesse doverosa, è una brava donna che oggi ricopre un ruolo importantissimo. E’ la sindaca di Montalto di Castro. Sulla vicenda legata all’assegnazione della piscina ha sicuramente compiuto delle leggerezze. Forse tutto è avvenuto a sua insaputa. Gli errori sono evidenti. Le carte parlano in modo chiaro. Si è arrabbiata molto sui nostri servizi. Le abbiamo concesso, come giusto, un’intervista per poter replicare a quanto da noi portato in evidenza.

In questa intervista abbiamo volutamente evitato di trascrivere tutti i passaggi delle dichiarazioni, spesso forti, rilasciate alla collega Cristina Volpe Rinonapoli:

Montalto di Castro – Emanuela Socciarelli: “Ecco la verità sulla piscina”

Evidente questa intervista non ha convinto del tutto i suoi concittadini tanto che, la sindaca Emanuela Socciarelli, ha ritenuto di dover tornare sull’argomento con una ulteriore precisazione fatta attraverso il canale Facebook del Comune di Montalto di Castro:

Non vogliamo annoiare i lettori ma dimostreremo, con due piccoli passaggi, che quando si rilasciano le interviste, le registrazioni non vengono cestinate e la verità, se vera, rimane sempre una sola.

La prima cittadina, in un passaggio della nostra intervista, ha dichiarato:

Gli atti di gara dell’ufficio sport sono siglati da un responsabile, Vittorio Esposito (che ci dicono essere assente in quei giorni per malattia) invece che dal suo sostituto presente in comune. Può firmare anche se in malattia e perché gli atti non sono stati siglati dal sostituto?

“Era in ferie, e però da remoto ha voluto firmare, perché lo poteva fare! Però specifico che a parte ogni cosa la società che ha vinto si è presa un rischio d’impresa importante…sono state fatte cose pesantissime nella gestione Caci e voi vi state ad arrovellare su di noi!”

Ieri, ha scritto su quella lunga replica, probabilmente farina di altrui sacco, il seguente passaggio:

Con riferimento alla presunta assenza del responsabile del settore, è d’obbligo precisare che il dott. Vittorio Esposito era regolarmente in servizio alla data del 21 settembre, giorno in cui è stato dato il parere di regolarità tecnica alla deliberazione di Giunta Comunale del 22 settembre recante i criteri di assegnazione piscina, alla data del 23 settembre, giorno della adozione del nuovo bando per l’assegnazione della piscina, e alla data del 7 ottobre, giorno di assegnazione della piscina. Quindi, ogni illazione a presunte difformità in merito alla firma degli atti di competenza (che comunque avrebbe potuto aver luogo anche in caso di assenza fisica del responsabile) è da respingersi al mittente.

Per dare una rinfrescata alla sua provata memoria riportiamo quella parte di registrazione in modo tale che anche il responsabile del settore da nome e cognome vagamente di origine svizzera Vittorio Esposito sappia che è stata la sindaca a metterlo in difficoltà e non certo questo blog.

Ascoltate bene la tensione tra la giornalista che tenta di avere delle risposta chiare e la reazione della sindaca coadiuvata e supportata dal segretario comunale:

Cristina Volpe Rinonapoli – Emanuela Socciarelli