Rinnovabili: per il 55% degli italiani sono la soluzione alla crisi energetica

Gli italiani sono piuttosto attivi nell’ultimo periodo nel cercare non solo di risparmiare il più possibile sul prezzo dell’energia, ma, soprattutto, di trovare e proporre soluzioni al problema. Una delle vie per superare la crisi energetica dell’ultimo periodo, secondo una gran fetta di popolazione, è quella di fare ricorso alle cosiddette fonti rinnovabili: solare, eolica, idroelettrica e via discorrendo.

Gli italiani e l’energia: le rinnovabili come soluzione 

In Italia, dunque, è sempre più forte la convinzione che utilizzare fonti di energia rinnovabile possa davvero essere la via di uscita da un tunnel che finora appare lunghissimo e quasi insuperabile. Bisogna accelerare, come emerge anche dallo studio effettuato da Ipsos e intitolato “Gli italiani e l’energia”. In questa indagine emerge il sentimento di preoccupazione del 64% della popolazione intervistata riguardo l’attuale crisi energetica. Il 41% di essi ritiene che quest’ultima possa avere serie ripercussioni sulle spese della quotidianità, a partire da cibo e beni di prima necessità. Poco più del 30%, invece, è angosciato dalla possibilità che la crisi possa innescare problematiche di più larga scala a livello economico.  Il 19%, infine, bada alla difficoltà di saldare tutte le bollette. Ma qual è la migliore soluzione per gli italiani? Il 55% di loro pensa che sia davvero arrivato il momento di spingere sull’acceleratore per avviare la transizione energetica, puntando sulle rinnovabili. Una preferenza in crescita rispetto al 2021, quando gli italiani che si dicevano pronti a puntare sul rinnovabile erano il 47%. In termini generali, infine, sono 9 su 10 i cittadini che vogliono iniziare sin da ora a darsi da fare per abbassare il costo delle utenze.

Sostenibilità in casa: alcuni metodi per risparmiare

Ma come ci si può attivare concretamente in tal senso? Innanzitutto bisogna partire da un uso accorto della corrente elettrica, andando a rinnovare il corredo di elettrodomestici presenti nelle proprie case e scegliendo quelli a minor consumo energetico. Basti pensare all’uso quotidiano che facciamo di lavastoviglie, lavatrice (a proposito delle quali è utile valutare l’acquisto di modelli provvisti di programmi ECO), forno e altri per capire che, scegliendo prodotti di una classe energetica più alta, il prezzo della bolletta scenderà automaticamente. Una spesa iniziale più cara può essere un investimento a lungo termine, sia per la vita dell’elettrodomestico, che sarà più lunga, sia per il minor consumo energetico. Un altro trucco per rendere la propria casa sostenibile è quello di valutare attentamente l’efficientamento energetico dell’appartamento. Per esempio si può pensare di installare un cappotto termico o un impianto fotovoltaico per produrre energia elettrica. Anche l’installazione di un riscaldamento a pavimento con pannelli radianti permette di riscaldare casa in inverno e rinfrescarla d’estate in modo efficace, risparmiando su caldaie e condizionatori. Poi c’è da valutare la scelta di un operatore 100% green, che rappresenta un passo importante verso la sostenibilità. Oggigiorno è possibile trovare alcune offerte gas per la casa nel mercato libero, che consentono di utilizzare energia ottenuta solo da fonti rinnovabili, evitando l’uso del gas. L’illuminazione è gran parte della nostra spesa energetica. La sostituzione delle vecchie lampadine ad incandescenza con i nuovi e più luminosi impianti a LED rappresenta una fonte di risparmio enorme, con picchi di -85% sul prezzo finale della bolletta. Anche l’illuminazione pubblica sta sempre più attingendo a questa risorsa, come a Bologna. Attenzione ai rubinetti e alle tubature: sostituire le obsolete con quelle di ultima generazione consente di non sprecare acqua. In particolar modo, i rubinetti green sono realizzati con tecnologie in grado di regolare il flusso e la temperatura dell’acqua in modo accurato, alla pari di soffioni rompigetto e con aeratori incorporati da scegliere per la doccia. Infine, è sempre un’ottima scelta quella di acquistare arredi ricavati da materiali di scarto, grazie al recupero creativo che consente di trasformare vecchi oggetti in nuovi elementi di arredo come lampadari, appendiabiti, poltrone e chi più ne ha più ne metta.