Trevignano Romano – La veggente Gisella Cardia ha lasciato il paese. Il comitato “Per il rispetto delle regole” chiede chiarezza

Secondo i risultati dei Ris il sangue sulla Madonna sarebbe compatibile con quello animale

TREVIGNANO  ROMANO – Sarebbe partita un’indagine parallela oltre a quella della commissione diocesana istituita dal vescovo di Civita Castellana, monsignor Marco Salvi, a richiederla alcuni abitanti del paese che nel frattempo si sarebbero organizzati in un Comitato, passato dal nome  “No Madonna” a “Per il rispetto delle Regole”. Secondo i promotori la presunta veggente Gisella Cardia si sarebbe appropriata di un parco protetto dell’Ente Parco di Bracciano e Martignano, apportando modifiche a suo piacimento (istallazione panchine, finto prato, rete elettrosaldata) “Come mai in sei anni non c’è stata un’azione concreta da parte dell’Ente Parco, mentre a noi controllano anche se tagliamo un filo d’erba?. Lì in sei anni hanno messo su un circo”. Ha dichiarato la promotrice e come precisato anche dalla sindaca “il terreno dove avvengono le presunte apparizioni è ad alto vincolo, è inserito nell’Ente Parco di Bracciano e Martignano, un luogo definito ‘Zona A di parco’ a tutela integrale e agricola di Prg, con il divieto assoluto di edificabilità e addirittura di calpestio per mezzi non legati all’agricoltura”.

Un regolare investigatore privato che si era recato presso l’abitazione della donna per fare luce sulla vicenda, presumendo che ci siano “dei reati in corso”.

“Abbiamo avuto mandato da alcuni fedeli di Trevignano per indagare – commenta l’uomo alle telecamere di canale 5 mentre tenta di contattare Gisella – Noi abbiamo presentato anche una regolare denuncia che adesso andremo a depositare ai carabinieri qualora la signora Scarpulla non dovesse farci entrare“. Cosa che si è puntualmente verificata.

Qualcosa non va perché, come stiamo verificando, ci sarebbero anche dei soldi versati su alcuni conti correnti di associazioni…”, si lascia sfuggire l’investigatore,

Nel frattempo l’unica analisi fatta sulle lacrime risalirebbe al 2016 a tal proposito l’inviato di Mattino Cinque News, sgancia un’altra bomba: “E’ stato scoperto che quel sangue non fosse umano ma sangue animale, nello specifico di maiale, se qualcuno volesse smentire queste affermazioni porti i documenti che hanno i Ris e la curia di Civita Castellana”.

Nel frattempo Gisella Cardia, solita passare il periodo pasquale nella sua casa, e che in questo periodo dovrebbe patire la Passione di Cristo, per la troppa pressione mediatica ha deciso di lasciare il paese e ritirarsi in un convento di Bassano Romano.

b.f.