In bilico il dirigente che adesso rischia di essere licenziato dal sindaco di Roma Gualtieri
ROMA – I dirigenti scelti dal Campidoglio sono tutti sotto esame, mentre il dg Andrea Bossola (nella foto con l’ex sindaco di Viterbo Giovanni Arena) è sempre più in bilico – «Ancora al suo posto perché non si trova un sostituto», circola negli uffici della municipalizzata – sia a causa delle difficoltà nella raccolta a Roma sia per le grane che gli arrivano dal Veneto: risulta indagato per turbativa d’asta dalla Procura di Vicenza in relazione a degli appalti sospetti per lo smaltimento degli olii esausti ai tempi in cui era direttore di Etra, la multiutility che gestisce acqua e rifiuti tra Padova, Vicenza e Treviso.
Chi “mastica” di rifiuti è consapevole del fatto che l’emergenza è creata ad arte dai “signori della monnezza” che non vedono di buon occhio la realizzazione di un termovalizzatore.
L’emergenza spingerà il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri (in veste di commissario per l’emergenza rifiuti) a prendere ancora una volta delle decisioni che andranno esattamente per il verso opposto dalle sue linee guida.
L’emergenza è tale che i cassonetti e cumuli di rifiuti non passa giorno che non vengano date alle fiamme. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo. Alla pista dei piromani che ogni notte bruciano i contenitori dell’Ama in diversi quartieri della Capitale, si aggiunge ora quella di «giustizieri» che incendiano i bidoni della spazzatura, spesso circondati da montagne di buste e oggetti abbandonati dai cittadini sui marciapiedi.