Santa Marinella – Segnale Rai non soddisfa il sindaco: “Nuove iniziative”

SANTA MARINELLA – Riceviamo e pubblichiamo: L’ Amministrazione ritiene che il problema del segnale Rai, alla luce delle prove sul campo, non è stato completamente risolto. E’ infatti emerso che per circa il 30 per cento delle utenze la ricezione del segnale Rai è ancora scarso e insufficiente mentre per il restante 70 per cento ormai la situazione è nettamente migliorata.

Gli interventi annunciati dalla Rai con enfasi (a giudizio di questa Amministrazione troppa e troppo facile) hanno infatti risposto solo parzialmente alle richieste della Comunità di Santa Marinella e Santa Severa con un risultato, alla prova dei fatti, inferiore alle attese.

Per questo l’Amministrazione ha già ripreso i contatti con la Rai che subiranno solo una breve pausa per ferragosto, tramite un delegato del Sindaco, incaricato di fare “push” sugli uffici Rai.

Alla ripresa l’Amministrazione chiederà che a sedersi al tavolo sia anche Raiway la società del gruppo responsabile della rete

Qui di seguito un’analisi della situazione per zona TV servite da Monte Paradiso.

Alla verifica “sui tetti” la situazione è sicuramente migliorata per un limitato numero di utenti, quelli che captano il segnale dai ripetitori posti a Civitavecchia.

Il potenziamento delle antenne di Monte Paradiso a Civitavecchia è stata però l’unica vera novità introdotta sicuramente a beneficio della città portuale.

A Santa Marinella e Santa Severa le zone che “a vista” vengono illuminate da Monte Paradiso anche loro hanno beneficiato del potenziamento.

La Rai aveva eseguito alcuni interventi di pulizie sulle frequenze del segnale proveniente dalla capitale con qualche limitato beneficio, già in primavera.

L’introduzione della nuova tecnologia T2 prevista per gennaio 2024 dovrebbe apportare notevoli miglioramenti, riducendo le perdite di segnale.

Per igli apparecchi più recenti (dal 2019 compreso in poi) non ci saranno problemi. Per quelli più vecchi sarà necessario un decoder T2

Sono le zone come Alibrandi, per esempio. Per queste la Rai deve chiarire i tempi di passaggio al segnale T2 che sono legati all’implementazione della Toscana. Si tratta delle zone che in estate soffrono di più l’effetto dei fenomeni atmosferici che “rallentano” il segnale TV.

L’ Amministrazione continua a seguire con molta attenzione l’evoluzione della situazione, decisa a fare escalation sui vertici Rai se non si avranno decisive risposte entro metà settembre.