Viterbo – Frontini sul caso Bruzziches: “La città non è amministrata da una sindaca che minaccia la gente”

VITERBO – Con le indagini ancora in corso, il consiglio comunale di oggi si è aperto con la vicenda Bruzziches – Frontini, con la stessa sindaca che ha ritenuto giusto rispondere al recente comunicato dell’ex consigliere di maggioranza.

“È abbastanza grottesco e surreale – ha esordito Frontini – ma per amore e trasparenza e verità è giusto che io commenti la vicenda che ha tenuto banco nell’ultima settimana. Imparo a mie spese che il percorso dell’amministratore è irto di pericoli”.

La prima cittadina ha poi continuato cercando di rassicurare il consiglio e la popolazione.

“La città di Viterbo non è amministrata da una sindaca che va in giro a minacciare la gente. Sono sempre stata abituata ad aggregare per convinzione e non per coercizione”.

Ancora, Frontini ha proseguito ribadendo quello che la sua maggioranza percepirebbe di lei: “Non credo che nessuno si sia mai sentito minato nella sua libertà personale e di scelta. Qualcuno dei commentatori di questa vicenda ha parlato addirittura di un sistema in funzione del quale io adotterei comportamenti minatori per condizionare la libera espressione di voto dei consiglieri. Cosa che smentisco non solo a parole, ma nei fatti come i consiglieri stessi della maggioranza hanno sempre dimostrato”.

Proseguendo, il discorso è andato a toccare direttamente il comunicato stampa divulgato da Marco Bruzziches.

“Un comunicato stampa con così tanto senso della legalità da non rispettare il segreto istruttorio delle indagini in corso – ha dichiarato guardando proprio il consigliere – La magistratura su questo sta facendo i dovuti approfondimenti. Addirittura, nel comunicato il consigliere Bruzziches anticipa gli esisti della magistratura e mi farebbe piacere come fa a conoscerli. E’ giusto denunciare se si sente minati nei propri diritti, ma si dovrebbe attendere il corso della giustizia”.

Per il sindaco Frontini, il tutto sarebbe parte di apposito disegno atto a minare la sua figura, in particolar modo a ridosso delle elezioni provinciali tenutesi nella giornata di domenica.

“Il tutto fa pensare che l’obiettivo sia di carattere politico, volto a minare la mia serenità e a screditare la mia figura. Questo perché i tempi di queste uscite fanno pensare questo, in quanto uscite in concomitanza delle elezioni provinciali”.

Frontini, tenta ancora una volta di sminuire la situazione: “Tutta questa storia è un gigantesco fraintendimento, generata da un pregiudizio personale che ha ritenuto di riportare solo parti di un discorso più ampio. Lo stesso identico caso della “sora Maria” che ha tenuto banco nel dibattito pubblico. Nessuno si è scandalizzato quella sera, perché in quel contesto il messaggio che volevo mandare era positivo e intendeva dare maggiore serenità e propositività. Un messaggio percepito così da tutti, tranne da chi voleva vedere già del marcio a tutti i costi”.