Regione Lazio al Vinitaly: padiglione di 2 mila metri e 53 aziende presenti

ROMA – Con un padiglione scenografico di 2 mila metri quadrati e 53 aziende vitivinicole la Regione Lazio si prepara a partecipare alla 56ma edizione di Vinitaly, in programma a Verona dal 14 al 17 aprile. Il claim scelto per l’occasione, che accompagna tutte le grandi manifestazioni del vino a cui il Lazio prende parte, “Lazio. All roads lead to taste”, ispirato a un antico motto, è un invito alla scoperta, lasciando intendere che ogni viaggio intrapreso nella nostra regione, porta il visitatore a vivere esperienze, anche enologiche, straordinarie.

 Il Lazio del vino che si presenta a Vinitaly con numeri e prospettive capaci di superare gli stereotipi del passato, per portare alla ribalta una produzione importante, che anno dopo anno si arricchisce di perle e novitá interessanti. Alla quale si affianca una naturale vocazione all’enoturismo, peraltro oggetto di una recente legge regionale (L.R 38/2023).

“La Regione Lazio è al vostro fianco e non lascerá solo il settore agroalimentare, per noi è strategico – ha detto il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca – non solo per un valore economico importante ma perché ha un valore identitario e culturale straordinario che noi dobbiamo proteggere”.

La presenza di Regione Lazio a Vinitaly, in collaborazione con Arsial, rientra in una nuova strategia di valorizzazione, il “Modello Lazio”, finalizzata a promuovere l’immagine del Lazio come regione di eccellenza enologica.

“La carta dei vini del Lazio esiste, il problema è presentarla nei nostri ristoranti che ancora faticano a mettere i vini del Lazio tra le prime scelte ha spiegato ancora il presidente Rocca – la regione Lazio sulla sua produzione vinicola, sull’attenzione, la passione e l’amore che mettono i suoi produttori, le 450 cantine, non ha timori di competere . Noi pensiamo che il Lazio abbia una parola importante da dire”.

Questa mattina nel corso di una conferenza presso la sede della Camera di commercio di Roma è stato presentato il nuovo padiglione della Regione Lazio situato all’ingresso Cangrande.

Il padiglione della Regione Lazio

Innovativo per le soluzioni architettoniche, di immagine e di comunicazione, unito a nuovo storytelling, pensato per raccontare la regione e le sue eccellenze vitivinicole, in una veste nuova e accattivante. Si tratta di un percorso alla scoperta delle migliori espressioni enologiche, a partire dalle denominazioni DOCG, DOC e IGT. Un percorso curato da Bibenda editore, composto da “masterclass blind tasting”, realizzate in collaborazione con Slow Food Lazio e degustazioni guidate in programma tutti i giorni in uno spazio ad hoc: l’Arena delle eccellenze, all’interno della quale saranno rappresentate tutte le aziende presenti nella collettiva Lazio, con un’etichetta selezionata per ciascuna.

Il programma di degustazione è accompagnato da due serie di incontri B2B tra buyer e produttori della filiera laziale, realizzate in collaborazione con ICE-Agenzia e Veronafiere. Queste sessioni offriranno alle imprese della filiera un’importante occasione per instaurare relazioni commerciali, condividere know-how e favorire lo sviluppo di partnership di successo nel settore.

 

“Credo che quest’anno il Lazio possa essere veramente orgoglioso di come si presenta a questo Vinitaly – ha detto l’assessore Giancarlo Righini – Abbiamo ricevuto apprezzamenti da tutti gli addetti ai lavori e dagli operatori del settore e, in particolare, dal presidente di Veronafiere Federico Bricolo: il padiglione del Lazio di quest’anno è stato ritenuto uno dei piú belli mai visti al Vinitaly. Questo è un modo per far comprendere come il Lazio sia una vetrina straordinaria dal punto di vista vitivinicolo, un modo per riconoscere il lavoro straordinario delle nostre cantine che continua ad investire. Lo hanno fatto in tempi difficili, quindi meritavano il sostegno che la Regione Lazio non fará mancare. Voglio ringraziare il presidente Rocca e tutti i colleghi di giunta per aver sostenuto sin dal primo giorno un Vinitaly completamente rinnovato nella sua veste. E’ un programma ricco di appuntamenti e di ospiti di prestigio che parleranno del Lazio ovunque nel mondo”.

Il “Vigneto Lazio” basa il proprio appeal su un patrimonio enologico notevole, che vanta 3 DOCG, 27 DOC, 6 IGT e 37 vitigni autoctoni, nel quale si riversa l’attivitá di una filiera che conta 18.000 ettari di superficie vitata, 450 cantine attive e una produzione annuale di 800.000 ettolitri, con una forte prevalenza di bianchi (75% del prodotto) sui rossi (25%). Una filiera strategia per l’agricoltura, ma anche per l’intera economia regionale, capace di generare oltre 230 milioni all’anno di valore di produzione, 67 dei quali dalle sole denominazioni DO/IG e un export che in pochi anni (dal 2020 al 2022), ha fatto registrare una crescita del 25%, al netto di una flessione nel 2023, dovuta ad aspetti congiunturali che stanno interessando l’intero settore. L’assessore con deleghe a Bilancio, Agricoltura e Sovranitá Alimentare Righini, ha voluto ricordare la consigliera regionale recentemente scomparsa, Valentina Paterna: “la partecipazione al Vinitaly 2024 deve molto anche grazie al suo contributo con il lavoro svolto come presidente della commissione agricoltura”.

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