Approvate all’unanimità dal Consiglio provinciale le proposte dell’Osservatorio per la rete scolastica. Novità per diversi istituti del territorio
TUSCIA – Il Consiglio provinciale di Viterbo ha approvato all’unanimità, nella seduta del 28 ottobre, le proposte elaborate dall’Osservatorio provinciale per la rete scolastica in vista del prossimo anno scolastico. Una decisione che segna un passo importante nel processo di riorganizzazione dell’offerta formativa nella Tuscia, costruito attraverso un confronto tra scuole, amministrazioni comunali e organizzazioni sindacali.
Tra le misure approvate figura l’accorpamento dell’istituto alberghiero di Montalto di Castro con il “Cardarelli” di Tarquinia, con l’obiettivo di ottimizzare le risorse e rafforzare la qualità dell’offerta formativa.
Non mancano però le novità per altri istituti del territorio:
- ad Acquapendente, l’istituto omnicomprensivo “Leonardo Da Vinci” potrà attivare il nuovo indirizzo in Biotecnologie ambientali;
- a Viterbo, l’istituto “Paolo Savi” avvierà il corso in Servizi culturali e dello spettacolo;
- a Orte, l’istituto omnicomprensivo “Fabio Besta” introdurrà l’indirizzo di Scienze applicate nel liceo scientifico.
Altre modifiche riguardano la scuola “Paolo III” di Canino, che ospiterà una sede del Cpia di primo livello per l’istruzione degli adulti, e il plesso dell’ex “Marchini” di Caprarola, che confluirà nell’istituto “Virgili” di Ronciglione.
Il presidente della Provincia Alessandro Romoli ha evidenziato l’importanza del lavoro svolto dall’Osservatorio: “In queste settimane abbiamo operato con un confronto costante tra scuole, sindacati e Comuni, per valutare le proposte di dimensionamento e offrire al territorio una rete scolastica più coerente, moderna e rispondente alle esigenze reali”.
Le nuove decisioni delineano un quadro scolastico più integrato e flessibile, pensato per sostenere l’evoluzione educativa e culturale della Tuscia.

 
		