Acquapendente – Presidente e membro del cda si dimettono da Cooperativa di Comunità di Trevinano, Brenci e Sarti vogliono vederci chiaro

I due consiglieri comunali chiedono alla sindaca le motivazioni

ACQUAPENDENTE – Presidente e membro del Cda abbandonano la cooperativa di comunità di Trevinano, il borgo baciato dalla fortuna con 20 milioni di euro del progetto “Trevinano Ri-Wind” (Pnrr) finalizzato alla rigenerazione urbana, sociale, economica, culturale e digitale della frazione.

A chiedersi il perché di tale scelta i consiglieri comunali d’opposizione Alessandro Brenci e Valentina Sarti.

“Abbiamo presentato richiesta delle motivazioni delle dimissioni al sindaco, nella sua qualità di massimo esponente politico – istituzionale di Acquapendente, e abbiamo appreso che, con due lettere, gli interessati  asserivano che le dimissioni erano dovute alle verifiche effettuate in questi primi cinque mesi di vita della cooperativa, verifiche che hanno portato i due alla conclusione che non vi fossero le condizioni affinché potessero svolgere adeguatamente ed efficacemente il ruolo di presidente e di consigliere, quali soci della cooperativa in questione”.

Dichiarano Brenci e Sarti che vogliono vederci chiaro, ponendosi e ponendo al primo cittadino, diversi interrogativi.

“Appare legittimo domandarsi: a quali verifiche accennino i citati presidente e membro del Cda? E quali siano le risultanze di tali verifiche? Altrimenti, una fitta cappa di mistero e di mancanza di trasparenza graverebbe su enti e istituzioni che si dicono democratiche, laddove vi è la particella ‘demos’, ossia, popolo, quale ruolo gioca il popolo? Può sapere qualche cosa o no? Si può sapere quali sia il rapporto con la mentovata conclusione sull’impossibilità di prosecuzione del loro ruolo? Si asserisce che mancherebbero le condizioni per lo svolgimento del proprio ruolo. Certo, rimane difficile capire come a progetto iniziato, con pochissimi lavori partiti nella frazione, il presidente abbandoni la barca, senza che il contribuente (noi) debba sapere alcunché.
Chiediamo al sindaco e al nuovo presidente di informare la popolazione senza indugio, soprattutto trattandosi di un budget targato Pnrr il cui ingente ammontare ha destato l’attenzione di tutti. Il sindaco non può esimersi dal fornire alla cittadinanza ogni più ampio ragguaglio. In un paese in cui le dimissioni sono cosa rara e in una frazione che è stata baciata dalla fortuna, con un immenso stanziamento, se il sindaco notoriamente non fa, che almeno parli”. Concludono i due amministratori.