Viterbo – Torna il Sal8 delle 6, Bottone: “La città ha bisogno di proposte culturali di qualità”

Due appuntamenti con la cronaca nera

VITERBO – Torna il Sal8 delle 6. Un’edizione dedicata alla memoria di Aldo Musci giornalista e scrittore, oltre che amico personale di Pasquale Bottone, creatore dell’appuntamento.

“Una dedica speciale ad un amico del Salotto, giornalista di origini italo-americane, persona di grande cultura e sensibilità la cui assenza si fa sentire ogni giorno“.

Il Sal8 quest’anno compie vent’anni e Bottone ne va fiero: “E’ difficile che una manifestazione in questa città duri così tanto, la prima volta è stato nel 2005 con Sergio Endrigo.

Quando sono arrivato a Viterbo, nel 2001,  non esisteva una rassegna, la mia è stata la prima, poi sono arrivate altre. All’epoca c’era un certo fermento e uno spirito creativo palpabile, si stavano formando operatori culturali di professione che hanno portato begli eventi in città, le rassegne erano professionali, oggi mi sembra ci sia più dilettantismo, basta riempire degli spazi“.

Spiegaci meglio questa tua visione …

“La città è peggiorata soprattutto nel suo centro storico lasciato nel completo abbandono. La cultura è cambiata, pur non essendo mai stata un capolavoro, prima senza imposizioni e clientele i prodotti se erano validi venivano realizzati, c’era apertura verso la qualità anche da enti come la Provincia. Oggi vedo molta autoreferenzialità e scarsa professionalità“.

Che proposta culturale vedi in città?

“In effetti non vedo nulla all’orizzonte, nessun progetto nessuna visione o idea di città della cultura. Abbiamo il quartiere storico di San Pellegrino e il Palazzo Papale che sono due simboli culturali d’eccellenza eppure nessuno dei due viene utilizzato per proposte importanti. Vedo molta autocelebrazione da parte delle istituzioni, siamo passati dal professionismo al narcisismo. E’ difficilissimo fare una rassegna oggi, è tutto abbastanza frammentato e disarticolato. Non vedo contenuti, e questa è una ferita per la città“.

Però tu ci sei riuscito e quest’anno Il Sal8 delle 6 compie vent’anni …

“Il mio vuole essere il segnale che ci siamo e che si può lavorare con progettualità e professionalità.  Realizzerò l’appuntamento letterario grazie al sostegno dell’Ance, che è rimasto uno dei pochi punti di riferimento a supporto di eventi culturali. Per questo ringrazio la lungimiranza di Belli e Saggini.

Questa edizione del Salotto parlerà dei grandi gialli della nostra cronaca. Partiremo dal noir urbano e dall’analisi di alcuni casi di cronaca nera accaduti negli anni di piombo.

La città ha bisogno di rassegne letterarie di qualità e questo è il mio contributo“.

Due gli appuntamenti previsti il 21 e 22 marzo alla Libreria Etruria, tra gli interventi quello dello scrittore Massimo Lugli e Antonio del Greco, dirigente di polizia della Omicidi.  Insieme hanno scritto: Città a mano armata, Il Canaro della Magliana, Quelli cattivi, Il giallo di via Poma, Inferno Capitale, Il baby killer della Banda della Magliana, Quei bravi ragazzi del Circeo e La ragazza del Vaticano. Che fine ha fatto Emanuela?.