Viterbo – L’istituto Carmine saluta Patrizia Puccello, maestra “storica” della scuola

Meritata pensione anche per Luisa Carnevale, Maria Teresa Bernabucci e Annunziata Ercoli

VITERBO – Giovedì scorso si è svolto l’ultimo collegio docenti dell’Istituto Comprensivo Carmine presso la sede di via del Salamaro a Viterbo. Dal prossimo primo settembre 2025, quattro scuole dell’infanzia, due primarie e una secondaria di primo grado, che lo componevano, saranno accorpate ad altri istituti, secondo il Piano Regionale di Dimensionamento delle Istituzioni Scolastiche 2025/2026.
Questa è una grande perdita, poiché l’Istituto rappresenta un centro di legalità e comunità che opera sul territorio sin dagli inizi degli anni novanta. Tante scuole, che avevano ormai acquisito un proprio “know how” e lavoravano in sinergia e continuità con reti tra scuole, accordi con associazioni ed enti sul territorio, saranno accorpate a nuove realtà scolastiche viterbesi.
Durante il collegio si sono salutate anche le maestre che andranno in pensione prima dell’inizio del prossimo anno scolastico: Luisa Carnevale, Maria Teresa Bernabucci e Annunziata Ercoli. Un saluto particolare è stato rivolto, poi, a Patrizia Pucello, primo collaboratore della dirigente, che dopo quarantadue anni di servizio, godrà il meritato riposo.
Patrizia Pucello, classe 1960, laureata in Lettere e Filosofia, prima come maestra e poi come braccio destro del dirigente, ha “cresciuto” curato, difeso l’I.C. Carmine sin dalla sua nascita. Punto di riferimento per ogni insegnante, per le famiglie e alunni, Pucello si è dedicata con passione e lealtà a questa professione, senza mai risparmiarsi. Amante della scrittura poetica, annovera, anche numerose raccolte di poesie e premi vinti.
La dirigente Anna Grazia Pieragostini, nel suo intervento di chiusura, dopo l’ultimo collegio docenti, l’ha così ricordata: “Patrizia è stata la collaboratrice che ogni dirigente desidererebbe accanto e la vicepreside che ogni scuola meriterebbe. Unisce solida conoscenza normativa, sguardo lucido sulle responsabilità gestionali e amministrative di una scuola al passo con i tempi, competenza educativa e pedagogica, esperienza didattica. Sa usare tutto questo con altissima sensibilità e rispetto. Chiunque, in tanti anni di carriera, l’abbia incontrata, anche solo una volta, si è trovato accolto, ascoltato, aiutato. A lei un grazie infinito, personale e a nome di tutta la scuola. Fortunato chi, in futuro, troverà Patrizia sul suo cammino.