Intervista a Martina e Giuseppe, i nuovi gestori della storica attività di Via Macel Gattesco
VITERBO – La storica fumetteria Cartaviva di Viterbo ha recentemente cambiato gestione, passando nelle mani di Giuseppe e Martina, una giovane coppia decisa a raccogliere l’eredità di un’attività che per anni è stata un punto di riferimento unico nella provincia.
Cartaviva, infatti, è stata la prima e per molto tempo l’unica fumetteria della zona, nata dalla lungimiranza di Alessandro Davide, detto Sandro, ex proprietario e fondatore. Per Martina e Giuseppe, Sandro è stato una figura fondamentale: non solo ha insegnato loro le basi del mestiere, ma ha trasmesso una cultura del fumetto profonda e quasi “storica”, indispensabile per gestire al meglio il negozio.
Per Giuseppe e Martina, il passaggio non è stato solo un cambio di proprietà, ma una vera sfida da affrontare insieme, unendo le proprie esperienze e competenze. «Il motivo principale che ci ha spinto a rilevare Cartaviva è stata la voglia di metterci in gioco, di lavorare per noi stessi e di portare avanti un progetto in cui crediamo davvero», raccontano. La passione è il motore che anima questo nuovo percorso: Martina è innamorata dell’editoria in senso più ampio, mentre Giuseppe ha un forte legame con il mondo nerd e tutto ciò che ruota intorno a fumetti e cultura pop.
Martina tiene a rivolgere un ringraziamento speciale a suo padre, che è stato un aiuto indispensabile in questa fase di cambio di gestione: «Un grazie a mio padre, che ha realizzato il bancone utilizzando materiale di recupero, ci ha aiutato con tutte le nuove scaffalature e con il lavoro più manuale». Un aiuto preziosissimo che – tra l’altro – ha permesso alla coppia di nuovi gestori di ridurre i tempi del trasferimento e abbattere parte dei costi recuperando il materiale che era presente nel negozio storico.
Lavorare in coppia non è sempre semplice, ma per loro rappresenta un valore aggiunto. «Dobbiamo equilibrare il rapporto personale e quello lavorativo, e ci piace molto come riusciamo a mantenere questo equilibrio», spiegano. Questo mix di competenze, con Martina più orientata alla gestione e all’amministrazione e Giuseppe focalizzato sulla parte ludica e culturale, è la forza della nuova Cartaviva.
Un passaggio importante è stato anche il cambio di sede, spostandosi di pochi metri, dall’altra parte della strada rispetto al negozio storico. «Abbiamo faticato nella scelta, perché sapevamo quanto i clienti fossero legati al luogo dove sono cresciuti. Ma volevamo anche dare un’impronta nuova, creando uno spazio più confortevole e funzionale, dove i clienti potessero sentirsi a casa e trascorrere volentieri il loro tempo», raccontano. Il nuovo locale, luminoso e moderno, mantiene comunque un forte legame con la tradizione, senza stravolgere l’identità di Cartaviva. «All’inaugurazione, avvenuta solo pochi giorni fa, abbiamo avuto conferma di come questo nostro ‘salto nel buio’ sia stato invece la scelta più azzeccata. Le molte persone che hanno partecipato hanno apprezzato moltissimo i nuovi spazi e i commenti positivi non sono di certo mancati», proseguono.
Il loro arrivo non ha destabilizzato nemmeno la clientela storica, anzi: grazie a un lungo percorso di affiancamento con Sandro, sono riusciti a farsi conoscere e a conquistare la fiducia di chi da sempre frequenta la fumetteria. «Siamo stati fortunati, anche grazie alle nostre esperienze lavorative e alle conoscenze nel settore, ad adattarci e ad accogliere clienti nuovi e storici», dicono con soddisfazione.
Guardando al futuro, Giuseppe e Martina hanno in mente diversi progetti per rendere Cartaviva un luogo vivo e aperto alla città. Hanno già sperimentato piccoli eventi musicali durante l’inaugurazione, con gruppi dal vivo e musica a tema, e puntano a organizzare ciclicamente incontri che uniscano musica, storytelling e cultura nerd. «Conosciamo anche band che fanno cover di colonne sonore di cartoni animati, autori e appassionati con cui collaborare per animare questo spazio», anticipano.
La coppia sottolinea inoltre l’importanza di contribuire al rilancio del centro storico di Viterbo. «Crediamo che il commerciante debba essere anche un motore di movimento e attrazione per la città. Se tutti investissimo in piccoli eventi e iniziative, potremmo creare un circolo virtuoso di clientela e dare nuova vita al centro». Tra le richieste rivolte all’amministrazione, Giuseppe e Martina segnalano la necessità di maggiori servizi, come bagni pubblici e spazi conviviali all’aperto, oltre a una lotta più efficace contro la piccola criminalità che limita la vivibilità, in particolare nel quartiere del Sacrario — zona centralissima e cuore del centro storico, purtroppo da tempo sottoposta a episodi di microcriminalità diurna e notturna. «La sicurezza è fondamentale, perché la gente deve avere voglia di uscire e vivere la città liberamente, senza paura», affermano con convinzione. Un altro fattore molto importante, secondo la coppia, è quello di “riempire” le piazze e le vie più grandi. Un’idea, sposata anche da molti residenti e altri commercianti del centro, è quella di rendere più semplice per bar e attività di ristorazione la possibilità di occupare suolo pubblico – in maniera ordinata e decorosa – con tavoli e sedie. Qualcosa di ‘tipico’ per molte città simili a Viterbo, come Siena ed Arezzo, ma che nel capoluogo della Tuscia stenta a “decollare”.
In questo contesto, Cartaviva si propone come un luogo di incontro e cultura, dove passione e professionalità si fondono per offrire non solo fumetti, ma un’esperienza autentica e coinvolgente. Anche per questo, la coppia non teme troppo la concorrenza online. «I nostri clienti sono per lo più collezionisti e anche per questo preferiscono ‘toccare con mano’ prima di fare acquisti. Nonostante questo, anche noi siamo presenti online ed effettuiamo spedizioni in tutta Italia garantendo un’attenzione massima negli imballaggi, poiché siamo ben consci del valore che un fumetto, un gadget o un gioco da collezione possono avere per chi fa acquisti. Un’oculatezza che la grande distribuzione non può offrire».
Per Giuseppe e Martina, Cartaviva non è solo un negozio, ma un piccolo faro di cultura pop capace di illuminare il centro storico di Viterbo e contribuire alla sua rinascita.