La prima cittadina respinge le accuse e le polemiche, sottolineando che “A parlare saranno le scuole riaperte, i servizi che funzionano meglio, gli spazi restituiti ai cittadini”
ORVIETO – In un tempo in cui il dibattito politico rischia troppo spesso di trasformarsi in polemica sterile, la sindaca di Orvieto, Roberta Tardani, ha scelto di rivolgersi direttamente alla comunità con un messaggio chiaro: «Orvieto merita un racconto che guarda avanti con fiducia».
La prima cittadina ha sottolineato come negli ultimi mesi vi sia chi preferisce descrivere la città solo attraverso le sue difficoltà, alimentando divisioni e pessimismo: «Le parole hanno un peso. Possono unire o dividere, generare fiducia o sospetti. Quando si usano espressioni per insinuare e distorcere la realtà, minando la credibilità delle persone e delle Istituzioni, si diventa responsabili del clima che si tenta di creare».
Per Tardani la strada da seguire è invece quella del dialogo e del confronto costruttivo, fondato sulla fiducia reciproca: «Non in me o nella mia Giunta, ma nella comunità di Orvieto: nelle famiglie, nei giovani, nelle associazioni e nelle imprese che ogni giorno fanno la loro parte».
La sindaca ha ricordato gli interventi realizzati negli ultimi anni dall’amministrazione: cantieri avviati e conclusi, progetti sbloccati, investimenti su scuole, impianti sportivi, servizi pubblici e spazi restituiti alla città. «Sono risultati concreti, finanziati e verificabili – ha ribadito – non ci siamo mai sottratti alle nostre responsabilità, anche di fronte a ostacoli e burocrazia. Abbiamo scelto la via del lavoro quotidiano, silenzioso, trasparente».
Un percorso che, secondo Tardani, sarà giudicato dai fatti e non dalle polemiche: «A parlare saranno le scuole riaperte, i servizi che funzionano meglio, gli spazi restituiti ai cittadini. La fiducia che chiediamo non è cieca o incondizionata, ma consapevole, costruita sui risultati e sul desiderio comune di far crescere la città».
Infine, la sindaca ha rinnovato il suo invito alla partecipazione attiva: «Abbiamo il privilegio di vivere in un luogo vivo, con radici solide e lo sguardo rivolto al futuro. Orvieto merita un racconto che guarda avanti. E noi continueremo ad esserci, insieme a chi crede davvero in questa città».