Attesi per oggi anche i risultati autoptici per far luce sulla tragedia. Alessandra lascia il giovane figlio e il compagno
VITERBO – È stato eseguito ieri, al cimitero di San Lazzaro, l’esame autoptico sul corpo di Alessandra Petronio, la giovane donna di 36 anni deceduta domenica scorsa all’ospedale di Belcolle.
La donna era arrivata al pronto soccorso nella serata di sabato 27 settembre autonomamente, si è poi capito che fosse insieme al compagno, a causa di perdite dal basso ventre. Dopo il ricovero e una notte trascorsa in terapia intensiva, le sue condizioni sono rapidamente peggiorate fino al tragico epilogo.
“Come previsto dalla procedura – ha spiegato l’avvocata della famiglia, Orietta Celeste – il magistrato ha affidato ai consulenti incaricati i quesiti medico-legali. Da parte nostra abbiamo nominato due periti di fiducia”.
L’attesa per conoscere le cause del decesso sarà di circa sessanta giorni, il tempo necessario per la consegna della relazione finale da parte dei medici incaricati, salvo eventuali proroghe legate alla richiesta di ulteriori accertamenti.
“Seguiamo da vicino l’intera procedura – ha aggiunto la legale – attraverso i nostri consulenti, i dottori Sandro Leonardi e Fabio Ricci, quest’ultimo presente all’autopsia. È un caso che merita la massima attenzione, vista la giovanissima età della vittima”.
Secondo quanto riferito dal compagno, Alessandra era entrata in ospedale camminando autonomamente, e nessuno avrebbe potuto immaginare che poche ore dopo la situazione si sarebbe aggravata in modo irreversibile.
I funerali della giovane donna si terranno oggi alle 11, nella chiesa di Santa Barbara, dove familiari e amici potranno darle l’ultimo saluto e stringersi attorno al compagno e al figlioletto.