TERNI – “Una sinistra in totale crisi di identità e completamente distaccata dai problemi della gente utilizza a fini strumentali le parole da me pronunciate in Consiglio regionale, decontestualizzandole, per evocare i soliti fantasmi del passato. Non era in alcun modo mia intenzione fare dichiarazioni riconducibili ai ragionamenti che fanno ora Chiacchieroni e Rometti. Loro questo lo sanno benissimo. La mia era solo un’iperbole per cercare di richiamare l’attenzione del Consiglio sui drammi e sulle problematiche che la gente quotidianamente sperimenta sulla propria pelle senza perdersi in sterili dibattiti che ricordano schermaglie riconducibili al secolo scorso.
Lungi da me l’intenzione di mancare di rispetto verso chi ha subito lutti e sofferenze a causa del regime nazista, né banalizzare il male che da esso è derivato.
Chi mi conosce sa che ho sempre condannato le ideologie totalitarie in ogni loro forma e manifestazione.
Ma è ora di finirla di fare di ogni frase uno strumento di battaglie ideologiche con richiami ad un passato che fortunatamente non c’è più.
E per chiudere questa vicenda, che fa solo perdere tempo e distrae dai problemi reali del lavoro, dichiaro che l’interpretazione che è stata data alle mie parole è del tutto fuorviante e non corrisponde al mio pensiero”.