CIVITAVECCHIA – Riceviamo e pubblichiamo: Apprendo dai locali mezzi di comunicazione che un congruo numero di cittadini ha espresso il proprio disappunto sulle attuali condizioni di
fantascienza del Cimitero monumentale di via Tarquinia. Non è certamente questo il primo grido di allarme che viene indirizzato a questa Amministrazione dalla città, ne sono pervenuti a non finire, addirittura dagli stessi uffici comunali che nel dettaglio, nell’anno 2015 hanno inviato le loro informative circa lo stato di criticità dei Cimiteri comunali di via Tarquinia e via Braccianese Claudia.
A riguardo veniva segnalato e riporto letteralmente per quello di via Tarquinia: Appare subito di grande rilevanza lo stato di fatiscenza cui versano gli intonaci dei frontalini perimetrali e le impermeabilizzazioni dei solai di copertura dei Reparti dal n.1 al n.7 nei Campi XVII e XVIII, dei Reparti dal n.1 al n.10 nel Campo III, nei Reparti dal n.1 e n.2 Campo IV, dei Reparti dal n.1 al n.8, dal n.18 al n. 19, e dal n.26 al n. 29, tutti lato mare, Reparti Fiumaretta e Reparto NC76.
Degli stessi reparti appaiono compromessi anche i parapetti di ferro, i muri di recinzione e i tramezzi di divisione interna dei comparti stessi.
Il degrado investe inoltre in ordine di priorità la maggioranza del reticolo viario interno del cimitero, i marciapiedi, le scalinate di accesso ai comparti, i sottoservizi idrici e fognari, l’Emiciclo
monumentale, attualmente interdetto al passaggio dei visitatori e gli impianti tecnologici asserviti alla struttura cimiteriale, quali quello elettrico, di illuminazione, quello di diffusione sonoro e semaforo esterno.
La comunicazione si estende anche al cimitero di via Braccianese Claudia, del quale parleremo nel dettaglio in un prossimo intervento.
La Comunicazione continua con: Nel complesso sussiste uno stato di incuria pressoché generale per la quale si ritiene che l’Amministrazione comunale non possa esimersi di assumere nel breve termine tutti i provvedimenti necessari alla duplice finalità che riguarda decoro e sicurezza pubblica, ed a riguardo si consiglia l’ impiego di fondi da destinare alle necessarie attività manutentive, eventualmente utilizzando risorse finanziarie disponibili riservate ad interventi di minor rilievo.
Conclude: In sintesi, con la presente si intende sensibilizzare l’Amministrazione comunale a risanare l’intero comparto cimiteriale, le cui funzionalità ed efficienza risultano al momento oltremodo compromesse attraverso un processo di riorganizzazione che non può in nessun modo escludere l’utilizzo e l’incremento di personale qualificato nel settore e l’incremento delle risorse finanziarie assegnate e o da assegnare.
Viene altresì indicato dagli uffici un costo presunto di qualche milione di euro per risolvere tutte le criticità segnalate.
A fronte di quanto comunicato nel 2015, nessuna attività manutentiva è stata ne intrapresa, ne eseguita e le cose sono inevitabilmente peggiorate al punto che hanno indotto i cittadini a fare le loro giuste rimostranze.
Ora tutto sta nelle mani di CSP, che non potrà altro che essere spettatore incolpevole di tanto degrado determinato dal tempo, ma soprattutto dal disinteresse che questa Amministrazione ed i suoi amministratori hanno riservato ai cimiteri comunali.
MIRKO MECOZZI
CONSIGLIERE COMUNALE
POLO DEMOCRATICO