Ennesima batosta giudiziaria per la Conigliello & Co. Secondo i giudici amministrativi: “il difetto di un termine esplicito non implica, quindi, che l’ordinanza è sine die, come censurato dalla parte ricorrente, trattandosi di un provvedimento intrinsecamente contingibile”
TARQUINIA – La “pasionaria” degli abusivi, Giuseppa Maria Conigliello, perde ancora una volta davanti al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio.
Edvige Adalgisa Perino, Andrea Mondello, Francesca Formisano, Consorzio Lottisti Etruria alla fine di luglio avevano posizionato una sbarra sulla strada (viale Etruria) che attraversa San Giorgio e tira dritta verso il mare.
Avevano tentato di bloccare con ogni mezzo il lavoro degli operai del Comune comandati a rimuoverla.
Alla fine hanno impugnato la delibera proponendo ricorso al Tar. Dove trovino i soldi per tutti questi costosissimi ricorsi rimane un mistero.
Gran parte degli abusivi che fanno parte del Consorzio Etruria nel tentativo di danneggiare l’Amministrazione Comunale sia i lottisti del Villaggio San Giorgio hanno dato mandato all’avvocato Santiapichi di adire per via giudiziaria.
Un tentativo maldestro perché la sentenza del Tar del Lazio è stata tranciante nel giudizio.
Vale la pena leggere la sentenza senza ulteriori commenti nella speranza che la Conigliello si decida, una buona volta, di evitare battaglie contro i mulini a vento e regolarizzi la sua posizione e quella di suoi molti sostenitori.
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