La questura invita i cittadini a segnalare truffe al numero unico d’ emergenza 112
VITERBO – Nella giornata di martedì 12 ottobre personale della Polizia di Stato della squadra volante è intervenuto presso l’abitazione di un’anziana signora che aveva segnalato una truffa subita.
Nello specifico la donna ha raccontato di aver ricevuto una telefonata durante la quale un giovane, spacciandosi per un suo lontano parente, le aveva chiesto in prestito 3.400 euro per poter pagare merce contenuta in un pacco che le sarebbe stato portato nella stessa mattinata. La vittima rispondeva che disponeva in casa solo di 1.400 euro e il truffatore le chiedeva ulteriore denaro per garantire la consegna di quanto dovuto.
All’arrivo del ragazzo la signora gli dava i soldi e una collana d’oro per ricevere il pacco che, una volta aperto dopo che il giovane si era già allontanato, è risultato contenere due pietre legate tra di loro con un elastico.
I pochi elementi forniti dalla donna non hanno permesso agli operatori di rintracciare l’autore della truffa, ma hanno consentito agli stessi di sventarne una seconda, verosimilmente ad opera dello stesso soggetto, consigliando alla vittima che, insospettita aveva chiamato immediatamente il numero unico di emergenza, di non dare seguito alla richiesta di denaro. Suggerimento puntualmente seguito dall’anziana donna che scoraggiava il giovane a proseguire nel suo tentativo.
La Questura di Viterbo invita tutti i cittadini, soprattutto i più deboli e anziani, a fare molta attenzione alle truffe telefoniche, evitando di fornire indicazioni di carattere personale a persone delle quali non si è sicuri dell’identità e, contestualmente, avvisando immediatamente le forze di polizia mediante il numero unico di emergenza 112.