CERVETERI – La tribuna Alessandro Cordelli, inaugurata 20 giorni fa, rimarrà chiusa in occasione della gara di oggi del Cerveteri che ospiterà Sezze nella sesta giornata del campionato di Eccellenza.
Un match tra l’altro molto delicato per i verdeazzurri. Partita senza tifosi, è stato deciso così dalla Questura di Roma che non ha ricevuto i permessi necessari per autorizzare l’ingresso del pubblico sugli spalti. Chi voleva assistere per la prima volta dalla sua inaugurazione alla tribuna dedicata all’ex bomber verdeazzurro dovrà farne a meno per colpe addebitabili alla macchina burocratica cerite.
I problemi dello stadio Enrico Galli, però, varcano i confini dei permessi per l’accesso in tribuna e si estendono, come già noto, in situazioni ancora più complesse sullo stato in cui versa lo stadio. Da anni , infatti, non si riesce a capire come mai, la tribuna più grande del campo, prospiciente a quella attuale, abbia ancora i divieti per vedere la partita. Una gradinata ampia, agevole, e con una visuale ottimale per assistere agli incontri, oggi piena di sterpaglie, rovi e quanto di più possa renderla inguardabile. Un vero peccato, poiché se messa a nuovo, e regolamentata, sarebbe un valore aggiunto per lo stesso impianto che potrebbe ambire a diventare un polo del territorio, anziché essere un’area colma di sporcizia e rifiuti di ogni tipo.
«Non mi meraviglio – ha detto Giovanni Ardita di Fratelli d’Italia – se lo stadio Galli è in queste condizioni, sprovvisto delle documentazione necessaria per l’agibilità ai tifosi. È la punta dell’iceberg, una goccia nel vaso.
Negli anni le varie amministrazioni che si sono succedute, hanno spinto alla deriva l’impianto. Poteva essere il gioiello del comprensorio, è divenuto il campo di nessuno. Non mi risulta che da parte dell’amministrazione siano stati fatti investimenti per valorizzarlo e non sono stati ricevuti fondi per la sistemazione delle tribune.
Numerose città pagherebbero oro per avere un impianto del genere, mentre a Cerveteri sono stati capaci di sotterrare quanto di buono era stato fatto negli anni ottanta, quando il campo sportivo era sede di ritiro e amichevoli di Roma e Lazio».
Interviene il sindaco. «L’Ente e la ASD Città di Cerveteri sono già al lavoro per consentire la riapertura al pubblico il prima possibile», è quanto ha detto in un comunicato stampa Elena Gubetti dopo aver firmato l’ordinanza sindacale.