Montefiascone – D’Amato e la Donetti hanno chiuso il nosocomio falisco

Invece di potenziare la struttura e destinarla magari ad un centro covid è stata definitivamente soppressa. I pochi pazienti trasferiti all’ospedale Belcolle di Viterbo

MONTEFIASCONE – Non c’è che dire. Si preferisce sempre la sanità privata a quella pubblica. Lo storico e grande ospedale di Montefiascone ha chiuso per sempre i battenti. A darne notizia è l’ex sindaco Massimo Paolini che ironicamente “ringrazia” chi ha fatto cadere la sua amministrazione.

La cosa singolare è che questa struttura, con pochissimi investimenti economici, poteva essere adattata a qualsiasi scopo. Da centro Covid a struttura di secondo livello dove tenere al sicuro quei pazienti che sono a rischio contagio in un ospedale grande come quello di Belcolle a Viterbo.

Rimane inspiegabile questa iniziativa del direttore generale Donetti avallata, con tutta probabilità, dall’assessore regionale alla sanità Alessio D’Amato. Le notizie al momento sono frastagliate ma contiamo di avere un dettaglio più preciso nelle prossime ore.

Secondo alcune indiscrezioni il fatto di svuotare i reparti dai lungodegenti è per fare spazio ai malati di Covid ricoverati a Belcolle che sembrerebbe non avere più posti letto disponibili.

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