Tarquinia – Tvn, Mazzola (Pd): «Ai cinque stelle piace perdere»

TARQUINIA – L’ex sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola prende la parola a distanza di giorni dopo le esternazioni dei Cinque stelle sul futuro di Tvn e non solo.

«Ai cinque stelle piace “ giocare “ e perdere – esordisce Mazzola – Vogliono replicare la sconfitta elettorale del 2012 con gli stessi argomenti di allora. Nel 2017 incentrarono la loro campagna elettorale solo sulla diffamazione sui temi ambientali e sulla centrale a carbone.

Persero anche con delle percentuali catastrofiche. Non gli basta ancora.

Rispondo perché oggi non sopporto più coloro che vogliono prendere in giro i cittadini o coloro che vogliono fare i paladini dell’ambiente e poi si comportano in tutt’altro modo. Intervengo in ritardo perché aspettavo che la politica di partito rispondesse.

Non so neanche con chi ce l’hanno, definendolo un capo bastone o un yes men che lavora per convertire la centrale a gas. Ritengo che loro sono i principali traditori dei cittadini, perché non hanno rispettato ciò che hanno detto per tanto tempo a Tarquinia quando erano all’opposizione. In campagna elettorale chiesero i voti con la promessa che avrebbero chiuso la centrale a carbone e che avrebbero restituito all’Enel i finanziamenti dati ai Comuni.

Avrebbero potuto mantenere le promesse quando sono riusciti a conquistare il Comune di Civitavecchia. Per cinque anni hanno avuto le massime espressione istituzionali, il Sindaco e l’assessore all’Ambiente. Molti cittadini hanno pensato è fatta, adesso i cinque stelle mantengono ciò che hanno sempre urlato nelle piazze.

Chiuderanno la centrale a carbone e restituiranno i soldi sporchi di sangue, come piaceva a loro definire i finanziamenti concessi ai Comuni dall’Enel per la servitù energetica. Non sarebbe stato difficile perché la centrale è nel territorio di Civitavecchia e il suo Sindaco é l’unico che ha il potere di emanare l’ordinanza di chiusura della centrale a carbone.

Ma i cinque stelle, furbamente chiedevano la chiusura della centrale al Sindaco di Tarquinia, che non ha potere di ordinanza sul territorio dov’è la centrale.

Lo contestavano perché dopo un mese dall’inaugurazione e dall’avvio della centrale ha firmato l’accordo per i finanziamenti per la servitù energetica.

Oltretutto come hanno fatto altri cinque Comuni limitrofi. I cinque stelle hanno sempre omesso di informare i cittadini che solo il sindaco di Civitavecchia può emanare ordinanza di sospensione o di chiusura solo per gravi e comprovate motivazioni di sicurezza e ambientali.

Guarda caso il Sindaco di Civitavecchia dei Cinque stelle queste motivazioni non l’ha mai trovate. Però ha trovato le motivazioni e un cavillo amministrativo per ricevere un ulteriore introito monetario da parte dell’Enel per risanare il bilancio comunale.

In quel momento la centrale non inquinava più e si soldi non erano più sporchi di sangue.

Non si sono vergognati a smontare le cinque centraline per il controllo dell’aria posizionate in ogni Comune limitrofo alla centrale e di proprietà del consorzio ambientale.

Arrendetevi e saltate una tornata elettorale per la vergogna che avete dimostrato nei cinque anni di amministrazione “disastrosa” al Comune di Civitavecchia. I cittadini non sono stupidi non vi credono più e l’hanno dimostrato a Tarquinia nel 2012 e nel 2017.

Poi ve lo hanno dimostrato con un’altra sonora sconfitta al Comune di Civitavecchia nel 2019. Evitate un’altra disfatta a quei pochi cittadini che in buona fede ancora credono in alcuni valori. Ma soprattutto cambiate argomenti che in quelli ambientali non siete più credibili».