Soluzione poco chiara e soprattutto non consona ad un Comune che deve portare a termine progetti milionari
CIVITAVECCHIA – Sono passati pochi giorni dalla morte del compianto Mauro Nunzi. Era il dirigente del Servizio 6 – Edilizia, Urbanistica, Patrimonio e Demanio Comunale.
Un posto troppo importante per tenerlo vacante. Proprio perché così delicato ci si aspettava un nuovo bando con la ricerca di un professionista in grado di garantire stabilità nelle scelte da effettuare.
L’amministrazione ha deciso, in modo discutibile, di affidare questo delicatissimo incarico ad un pensionato, Massimo Piacentini.
Essendo in quiescenza dovrà lavorare gratis. Con un semplice rimborso spese che non potrà superare le 7mila euro globali nell’arco dei 365 giorni.
Tutto regolare. La legge lo permette. Però in questo momento riteniamo sia stata la scelta peggiore. Specialmente in un settore così attenzionato dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia.
Dovrebbe fare da chioccia e costituire un valido “supporto per l’organizzazione dell’ente, ai dipendenti assegnati al Servizio 6, quanto in prospettiva, in chiave di formazione/affiancamento dei dipendenti che saranno assunti nei prossimi mesi” ma in realtà di professionisti in grado di ricoprire quel ruolo ce ne sono a bizzeffe e forse più esperti dello stesso Piacentini ormai “arrugginito”, che non risolve il problema che si riproporrà da qui ad un anno.
Visti i tanti concorsi in atto si poteva aggiungere questo. Pianificazione. Parola importante per un’amministrazione che vuole rivolgere lo sguardo al futuro urbanistico di una città come quella di Civitavecchia.
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