Regione Lazio – Mari (Fd’I), sull’emendamento bocciato “Sea Trade” dimostra di non aver capito cosa votava

Ancora è convinta che i 50mila euro sarebbero andati all’Adsp e non si rende conto del danno compiuto

CIVITAVECCHIA – La consigliera di Fratelli d’Italia sta dimostrando dei limiti politici grossolani che ci fanno capire perché sia stata costretta a copiare una legge. Semplicemente perché non sa scriverla.

Dopo il nostro articolo sull’ordine del giorno presentato da Italia Viva a firma di Marietta Tidei e Luciano Nobili ha inviato un comunicato stampa che ha certificato e sottoscritto i nostri dubbi. Non solo non ha capito a cosa servivano quei 50mila euro ma, cosa assai più grave, non deve aver nemmeno letto il sub emendamento (o ordine del giorno) se è vero che nel comunicato inviato con toni trionfalistici scrive: “La bocciatura unanime da parte della “maggioranza della Pisana” dell’Odg, presentato dalla consigliera Tidei (Iv), per la “mancetta” a favore dell’AdSP del Mar Tirreno Centro-settentrionale rappresenta un segno di discontinuità con le politiche del passato“.

Di quale mancetta parla visto che l’Autorità di Sistema portuale ha già stanziato 70mila euro per partecipare al Sea Trade e non ha certo bisogno della regione Lazio per promuovere le proprie attività?

Inizia così l’intervento del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Emanuela Mari, dopo la bocciatura, da parte dell’aula dell’ordine del giorno presentato dalla consigliera di Italia Viva, Marietta Tidei, che mirava allo stanziamento di ulteriori fondi ad hoc per favorire la partecipazione dell’Autorità di Sistema Portuale del mar Tirreno Centro Settentrionale (AdSP) al SeaTrade di Miami.

“Lo scorso anno l’amministrazione regionale guidata da Zingaretti – precisa Emanuela Mari – stanziò 5000 € a favore esclusivo dell’autorità portuale, ma, deve essere chiaro a tutti, con la Giunta Rocca è finita l’epoca delle elargizioni a favore di pochi. Infatti, ho proposto in aula di stanziare eventualmente fondi per favorire la partecipazione diretta dei comuni che ospitano l’autorità di sistema portuale, ovvero Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta. Purtroppo, con rammarico, prendo atto che la consigliera Tidei non ha voluto riformulare il suo ODG”.

Dunque all’appuntamento di aprile la regione Lazio, a differenza del Governo e dell’Assoporti e delle altre regioni italiane non sarà presente.

L’appuntamento andato a vuoto è di un danno inimmaginabile se si considera che quest’anno sarà firmato ufficialmente il gemellaggio tra il porto di Miami (il più grande scalo croceristico del mondo) e quello di Civitavecchia.

Inoltre è previsto il più importante incontro tra i massimi esponenti del mondo portuale dove mancheranno i nostri rappresentanti regionali.

Ecco. Emanuela Mari non ha capito che quei soldi sarebbero serviti per far essere presente la regione Lazio al Sea Trade e non l’AdSP del Mar Tirreno Centro Settentrionale che ha già organizzato tutto da tempo e già acquistato i biglietti.

A fronte di una così scarsa conoscenza sia della materia portuale che della differenza tra AdSP e regione Lazio non rimane che prenderne atto e lasciare che siano altri a promuovere le nostre aziende e i nostri territori.

Una figuraccia epica alla quale si è cercato di dare una giustificazione che in realtà è una mistificazione della realtà.

Regione Lazio – Emanuela Mari (Fd’I) fa bocciare finanziamento per il Sea Trade di Miami. Vergogna

Contatta la redazione