L’ex forza italiota insieme al suo gruppo politico localmente guidato da Emanuela Mari e Paolo Iarlori ha dichiarato guerra a Pino Musolino (con l’ausilio della “compagna” Scarchilli)
CIVITAVECCHIA – Il sindaco di Lanuvio Andrea Volpi, deputato ex Forza Italia transitato in Fd’I, da tempo sta conducendo una battaglia a tutela di un gruppetto politico locale in lotta contro il presidente dell’AdSP Pino Musolino.
Il parlamentare ha presenta un’interrogazione (la seconda in un mese) a risposta scritta sul “taglio” di quattro dirigenti e “sul nuovo modello organizzativo adottato”.
Dal suo curriculum personale si direbbe che di mare ci capisca quanto noi di microbiologia ma lui è un deputato e quindi può avvalersi di persone che ne sanno più di lui.
Ed ecco che per la seconda volta torna alla carica contro Molo Vespucci a difesa di alcuni dirigenti licenziati dell’ente. Ovviamente chi ha chiesto il suo intervento non deve avergli detto che tra questi “bravi dirigenti” ce ne sono anche alcuni a processo per peculato. Altri indagati dalla DDA di Napoli per aver agevolato società legate alla Camorra. Questi sono dettagli secondari secondo il sindaco di Lanuvio (ridente città balneare).
Il più grande supporto all’ennesima iniziativa da “interrogante” è la dirigente del MIT Patrizia Scarchilli (che a Civitavecchia conoscono fin troppo bene). La dirigente è famosa per i suoi fortissimi legami con i partiti di sinistra e per essere la moglie del capo gabinetto del sindaco di Roma Gualtieri e cioè Alberto Stancanelli.
Andrea Volpi ha dei punti di riferimento a Civitavecchia della sua componente politica. La prima è la consigliera regionale Emanuela Mari poi a scendere di livello il “prete dalla celtica collare” Paolo Iarlori e, guarda la coincidenza, anche uno dei dirigenti appena spediti a casa Malcom Morini (alias Nick Mascella).
La legge che gestisce l’autonomia dei porti è complessa quindi non basta un sacerdote, un filo russo e un indagato per corruzione per essere credibili. Per questo il soccorso rosso è arrivato dalla Scarchilli. Entriamo ora nel dettaglio di questa ennesima interrogazione:
4_00857Ora, come avete potuto leggere (se ne avete avuto voglia) il deputato ex forzista fa riferimento a leggi e norme che forse neanche conosce.
Prendendo spunto dalla lettera di “considerazioni” inviata dal dirigente del ministero dei Trasporti, Patrizia Scarchilli.
Ovviamente la Scarchilli è persona assai preparata sui temi della portualità a differenza di Volpi e quindi gioca molto sulle “interpretazioni”. Questa la sua missiva:
letter scarchilli adspPeccato però che chi ne sa quanto lei o forse leggermente di più si è accorto dell’errata interpretazione di un comma a cui fa riferimento e cioè l’art. 23 della legge 84/94 (ricordiamo che uno dei padri fondatori è tale Gianni Moscherini) che parla della “Disposizioni in materia di personale”.
Questi i commi:
1. I lavoratori portuali e gli addetti in servizio presso le compagnie e gruppi portuali transitano, in continuità di rapporto di lavoro, nelle società di cui all’articolo 21.
2. Il personale delle organizzazioni portuali è trasferito alle dipendenze delle Autorità di sistema portuale, in continuità di rapporto di lavoro e conservando il trattamento previdenziale e pensionistico in essere alla data del trasferimento nonché, ad personam, il trattamento retributivo, mantenendo l’eventuale importo differenziale fino a riassorbimento. Il personale di cui al presente comma che, successivamente alla determinazione dell’organico da parte di ciascuna autorità portuale, risulti in esubero è mantenuto alle dipendenze dell’autorità stessa in posizione di soprannumero ed è assoggettato, con decreto del Ministro dei trasporti e della navigazione, sentita la commissione consultiva centrale, a mobilità, secondo le procedure di cui agli articoli 32, 33, 34 e 35 del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29 e successive modificazioni e integrazioni, al fine di colmare le eventuali vacanze in organico che si possono determinare in altre Autorità di sistema portuale.
Nessuno dei 4 dirigenti licenziati appartiene ad uno dei casi indicati dalla Legge 84/94.
Peraltro, vedasi da ultimo ordinanza Corte Costituzionale 145/2022, non è possibile avere personale, meno che mai dirigente, assunto senza procedure selettive o concorsuali pubbliche.
Tutti e quattro i dipendenti messi alla porta da Musolino, sono stati assunti a chiamata diretta e senza aver passato alcuna selezione. Malcom Morini addirittura senza laurea. Sarebbe stato comunque impossibile poterli mettere in mobilità (anche se l’istituto non li riguarda) in quanto nessuna altro ente avrebbe potuto legittimamente averli in organico per le ragioni sopra esposte.
Civitavecchia Porto – Fatture false alla PAS, rinviati a giudizio Scolamacchia, Nitrella e Gazzano
Patrizia Scarchilli non ci risulta abbia mai chiesto le ragioni per le quali la Direzione Distrettuale Antimafia e la Guardia di Finanza stiano indagando sulle attività compiute da più soggetti in quel di Gaeta (non molto distante da Lanuvio).
Andrea Volpi, deputato e sindaco di Lanuvio, nonostante la rete di informazioni a disposizione non ha mai chiesto chiarimenti sulla posizione dell’esponente politico di Rifondazione Comunista, Lucio Pavone.
Blitz della DDA negli uffici dell’AdSP di Civitavecchia, Gaeta e nella casa di Lucio Pavone
Sarebbero davvero tante le cose da scrivere ma riteniamo che sarà molto importante conoscere le risposte del ministro Matteo Salvini che si trova tra i banchi dell’opposizione un esponente politico della maggioranza.
L’insistenza di Volpi però inizia ad essere assai sospetta. Cosa e chi c’è dietro realmente a queste iniziative solitarie?
Certo difendere la posizione dei lavoratori è un istituto importante, importantissimo. Di tutti i lavoratori e non di élite di dirigenti dalle buste paga robuste da oltre 200mila euro all’anno.
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