Maturità 2025 nella Tuscia: 2.611 studenti affrontano la prima prova tra Pasolini, Borsellino e l’intelligenza artificiale

Negli ultimi anni, il numero di studenti della Tuscia che affrontano l’esame di maturità si è mantenuto stabile, oscillando intorno alle 2.500-2.600 unità

VITERBO – Oggi, mercoledì 18 giugno 2025, è iniziata la Maturità per 2.611 studenti della Tuscia, distribuiti in 43 sedi d’esame tra Viterbo, Tarquinia, Civita Castellana e altri comuni della provincia. Questi giovani, tra cui un candidato ammesso per merito, hanno iniziato il loro percorso verso il diploma con la prima prova scritta di italiano, che quest’anno si distingue per la varietà e la rilevanza dei temi proposti.

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha presentato sette tracce suddivise in tre tipologie. La prima tipologia riguarda l’analisi del testo, con un brano tratto da “Dal diario” di Pier Paolo Pasolini e un estratto de “Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. La seconda tipologia è rappresentata dal testo argomentativo, con passaggi da “Gli anni Trenta, il decennio che sconvolse il mondo” di Piers Brendon, un testo su “Rispetto” come parola dell’anno di Riccardo Maccioni e un brano su “Un quarto d’era (geologica) di celebrità” di Telmo Pievani. Infine, la terza tipologia riguarda il tema di attualità, con un testo di Paolo Borsellino intitolato “I giovani, la mia speranza” e un articolo su “L’indignazione è il motore del mondo social. Ma serve a qualcosa?” di Anna Meldolesi e Chiara Lalli.

Le tracce scelte per la Maturità 2025 evidenziano un forte legame con la realtà attuale e le sfide del nostro tempo. Il tema dell’intelligenza artificiale, ad esempio, è stato ampiamente discusso nei giorni precedenti l’esame, con molti esperti e studenti che lo consideravano una probabile traccia. Anche il concetto di “rispetto” come valore fondamentale nella società contemporanea è stato oggetto di attenzione, soprattutto in relazione ai fenomeni dei social media e della comunicazione digitale.

Inoltre, la presenza di autori come Pasolini e Borsellino invita gli studenti a riflettere su temi di giustizia, impegno civile e memoria storica, elementi essenziali per comprendere e interpretare la società odierna.

Per gli studenti della Tuscia, questo esame rappresenta non solo una valutazione delle loro competenze, ma anche un’opportunità per confrontarsi con temi di grande rilevanza e per esprimere la propria visione del mondo. Come sottolineato dall’assessora regionale Giliberto, la Maturità non è un traguardo, ma il primo vero punto di partenza verso il futuro.

Mentre gli studenti della Tuscia si preparano ad affrontare le prossime prove, la comunità locale segue con attenzione e supporto questo importante momento di crescita e di transizione verso la vita adulta.

Negli ultimi anni, il numero di studenti della Tuscia che affrontano l’esame di maturità si è mantenuto stabile, oscillando intorno alle 2.500-2.600 unità. Nel 2025 sono 2.611 i candidati, un leggero aumento rispetto ai 2.580 del 2024 e ai 2.552 del 2023, mentre nel 2022 erano 2.536. Questa stabilità suggerisce un andamento demografico scolastico equilibrato e una costante capacità delle scuole della provincia di accogliere e preparare gli studenti al termine del percorso superiore. La presenza regolare di studenti ammessi per merito evidenzia inoltre l’attenzione rivolta alle eccellenze del territorio. In sintesi, la Maturità nella Tuscia continua a rappresentare un momento significativo di crescita per migliaia di giovani, confermando il valore di un sistema scolastico solido e radicato nella comunità locale.