Il futuro del settore cleaning tra sostenibilità e tecnologia che avanza

Nell’ultimo lustro come mai prima, abbiamo imparato quanto le realtà che si occupano di pulizie professionali siano decisive per il benessere e l’organizzazione delle aziende.

Le realtà del settore, che hanno visto crescere notevolmente le richieste di servizi e il fatturato, stanno vivendo un momento di fermento anche dal punto di vista delle innovazioni.

Cosa aspettarsi per il futuro? Vediamo assieme alcuni capisaldi nelle prossime righe!

Sostenibilità

La sostenibilità è già presente, ormai da tempo, nel settore delle pulizie. Il motivo è molto semplice: i prodotti tradizionali sono caratterizzati dalla presenza di sostanze altamente inquinanti, tra le quali è possibile chiamare i tensioattivi.

Quelli persistenti, a differenza di quelli biodegradabili, rimangono dispersi nell’ambiente, con tutte le conseguenze negative del caso per quanto riguarda l’impronta sostenibile.

Questo è il motivo per cui, se hanno intenzione di rimanere competitive sul mercato, le imprese del settore cleaning devono implementare l’utilizzo di prodotti come i detergenti professionali Ecolab, contraddistinti da una certificazione fra le più autorevoli in assoluto quando si parla di pulizie attente alla natura.

Macchine autonome, comodità e raccolta dei dati

Un altro cambiamento importante da aspettarsi quando si parla di futuro del settore cleaning riguarda la diffusione delle macchine igienizzanti autonome.

Già molto apprezzate soprattutto nei casi in cui è necessario pulire spazi caratterizzati da una metratura ampia, rappresentano un cambiamento sempre più rilevante anche per un altro motivo.

Grazie al machine learning e all’intelligenza artificiale riescono, in tempo reale, a raccogliere dati utili per ottimizzare, nel corso del tempo, gli effetti del lavoro.

Le batterie del futuro

Sempre guardando all’ambito delle innovazioni di prodotto in campo cleaning, non si può non prendere in considerazione tutto quello che riguarda le batterie.

Quelle realizzate con ioni al litio stanno, man mano che gli anni passano, sostituendo le batterie con piombo.

Il primo vantaggio che viene in mente è quello relativo all’ambiente, ed è effettivo. C’è ben di più!

Implementare nel proprio parco macchinari per le pulizie civili e industriali strumenti che funzionano con batterie a ioni di litio permette di apprezzare anche i seguenti aspetti positivi, decisivi per l’efficienza del core business delle suddette imprese:

  • Ricariche più veloci;
  • operatività più efficiente;
  • riduzione dei costi di gestione.

Utilizzo del vapore ad alte temperature

La popolarità degli strumenti che permettono di pulire con il vapore e ad alte temperature è cresciuta notevolmente nel periodo dell’emergenza sanitaria del Covid.

Si tratta di un metodo caratterizzato da diversi vantaggi oggi molto richiesti, dall’assenza di sostanze chimiche, all’efficacia profonda – si riescono a eliminare anche le macchie più ostinate da superfici realizzate con diversi materiali – fino al risparmio economico, legato al fatto che, come già accennato, non è necessario acquistare detergenti.ù

Focus sul capitale umano

La tecnologia, come abbiamo visto nelle righe precedenti, sta impattando tantissimo sul settore delle pulizie professionale.

L’innovazione che continua a correre, in questo e in altri ambiti, è nulla se non la si sa gestire.

Ciò implica, di riflesso, un focus costante sul capitale umano. I prodotti sostenibili vanno saputi utilizzare, gestendo in maniera mirata la quantità, e i macchinari in grado di raccogliere dati vanno impostati e controllati.

Per arrivare a tutto questo e renderlo strutturale nella propria azienda, nulla è in grado di cambiare le cose come la formazione.

Internet of Things

Da diversi anni ormai, l’Internet of Things, altrimenti noto con l’acronimo IoT, è al centro dell’attenzione in diversi comparti di business.

Il settore cleaning non fa differenza. Grazie a questo paradigma, i macchinari per le pulizie vengono dotati di sensori che, in grado di comunicare gli uni con gli altri, diventano protagonisti di quelle che, in contesti divulgativi, vengono definite “pulizie connesse”.

Si tratta di un passo in avanti enorme. Per rendersene conto basta considerare la possibilità, grazie a questa straordinaria innovazione, di tarare l’azione dei macchinari per pulizie sulla base delle condizioni meteo nella zona dove devono agire.

Dato che i macchinari utilizzati durante le pulizie connesse possono essere controllati da remoto, in caso di blocco di uno di essi si ha modo di individuare il problema e di intervenire in tempo.

Nel settore delle pulizie, esattamente come in tutti gli altri in cui è in gioco l’utilizzo dei macchinari, il loro fermo rappresenta un costo per l’azienda.

La sfida del mindset

Quanto appena ricordato presuppone una sfida costante dal punto di vista del cambiamento di mindset.

Il settore delle pulizie è stato visto per tanto tempo, anche da chi ci opera dentro, come un ambito estremamente statico, un servizio essenziale sempre richiesto e, per questo, senza la necessità di grandi innovazioni.

Andare oltre a tutto questo oggi è più che mai essenziale sia per rimanere in piedi, sia per distinguersi in un settore che ha tanta concorrenza ma che, nel contempo, sconta anni e anni di chiusura ai cambiamenti imposti da diversi fronti.