Dai giorni dell’incendio RIDA Ambiente di Aprilia al pressing su Regione e Comune di Latina. Le mani sul business dei rifiuti pontini da conferire illecitamente alla Refecta (impianto TM)
LATINA – La richiesta di misura cautelare depositata dalla Procura della Repubblica di Latina nei confronti del consigliere regionale Enrico Tiero disegna uno scenario politico e amministrativo che intreccia direttamente la gestione dei rifiuti nel Lazio con dinamiche di potere e di interferenza sulle decisioni tecniche.
Secondo gli atti firmati dai pm Antonio Sgarrella e Martina Raglione, Tiero — consigliere regionale e presidente della Commissione Sviluppo Economico del Consiglio del Lazio — avrebbe “asservito le proprie funzioni pubbliche agli interessi di imprenditori locali”, offrendo disponibilità e influenza sugli uffici regionali in cambio di utilità politiche e personali. […] Un “metodo stabile”: la messa a disposizione della funzione istituzionale per orientare procedimenti amministrativi in settori strategici come sanità, lavori pubblici e rifiuti.

Questo l’impianto accusatorio e combaciano con quanto si legge negli stralci del riassunto investigativo: gli inquirenti parlano di «asservimento diffusivo della funzione pubblica» e contestano, tra l’altro, la corruzione per l’esercizio della funzione (art. 318 c.p.), ricostruendo telefonate, chat e incontri tra Enrico Tiero e l’imprenditore dei rifiuti Francesco Traversa (area Refecta/Cosmari).
L’incendio RIDA: come nasce la “finestra”
Il 3 settembre 2023 un incendio ferma l’impianto RIDA Ambiente di Aprilia, con la sospensione dei conferimenti per numerosi Comuni pontini. Il 4 settembre il Comune di Latina chiede offerte agli impianti del Lazio per l’indifferenziato (EER 20 03 01) e anche su questo punto ci sono molte perplessità visto che vengono interrogati anche impianti “fuorilegge” come quelli TM non idonei a svolgere le attività richieste; il 5 settembre la Regione Lazio invita i Comuni a soluzioni alternative; il 7 settembre Refecta srl invia una nuova offerta PEC rimodulata (quantitativi e scadenza anticipata al 31.12.2023), che il Comune giudica più conveniente rispetto a CSA di Castelforte e affida a Refecta il servizio emergenziale sulla frazione secca con determina 1659/2023.
Il 9 settembre RIDA Ambiente comunica la riattivazione dei conferimenti; l’11 settembre arriva il nulla osta temporaneo regionale alla trasferenza per RIDA. Totale bonifici a Refecta: € 62.435,11. Tutto minuziosamente scritto negli atti amministrativi acquisiti dagli investigatori.
734B_rida_regione_aggiornamento_signed REGLAZIO.REGISTRO UFFICIALE.2023.0983099«Uno dei passaggi più significativi del fascicolo riguarda l’incendio del 3 settembre 2023 all’impianto RIDA Ambiente di Aprilia […] In quei giorni, Tiero si sarebbe attivato per favorire l’imprenditore Francesco Traversa e la società Refecta S.r.l., ottenendo per loro l’affidamento emergenziale […] Gli incontri […] sarebbero avvenuti “su impulso di Tiero” con Giacomo Mignano, consulente del Comune di Latina. In cambio, l’assessore avrebbe ricevuto “promesse di assunzioni e raccolte di tessere per Fratelli d’Italia”.»
Chi è Giacomo Mignano
Avvocato, nato a Latina il 16 febbraio 1959, iscritto all’Ordine degli Avvocati di Latina dal 1989 (abilitato alle giurisdizioni superiori). Nel suo CV risultano numerosi incarichi per enti locali pontini e partecipate pubbliche. Tra i più rilevanti: consulente del Comune di Latina (rapporti convenzionati dagli anni ’90), consulente del Comune di Sezze per Urbanistica e Lavori pubblici (dal 2009), legale di fiducia del Comune di Ponza, e consulente per altri enti dell’area.
È stato inoltre: presidente del CdA di Latina Ambiente S.p.A. (agosto 2011–settembre 2012), poi consigliere di amministrazione (aprile 2013–ottobre 2014) e consulente della stessa società in fase di liquidazione (novembre 2014–dicembre 2015). Ha fatto parte del CdA di Acqualatina S.p.A. (2013–2016) e, a latere, del CdA della U.S. Latina Calcio (2012–2014).
Dopo le elezioni del 2023, Mignano viene individuato come consulente giuridico della sindaca di Latina, Matilde Celentano. Gli atti di trasparenza comunale riportano l’affidamento dell’incarico; la stampa locale ha più volte ricordato che si trattava di consulenza a titolo gratuito.
Le vicende giudiziarie legate a Latina Ambiente
Parallelamente, prosegue la lunga inchiesta sul fallimento di Latina Ambiente (ex partecipata del Comune). Nella primavera-estate 2024 si arriva all’udienza preliminare davanti al GUP; la stampa locale indica Mignano tra gli indagati nel procedimento per bancarotta con un ampio numero di imputazioni e imputati. È sullo sfondo di questa vicenda che maturano le sue dimissioni dal ruolo di consulente della sindaca.
Le dimissioni (luglio 2024)
Mignano rassegna le dimissioni il 10 luglio 2024, alla vigilia di una tappa processuale della vicenda Latina Ambiente. Le dimissioni vengono confermate e accompagnate dalle reazioni dell’opposizione consiliare. Alcuni articoli sottolineano che la decisione arriva “alla vigilia dell’udienza” e nel contesto della posizione processuale dello stesso professionista; l’opposizione ne chiede la presa d’atto formale e la costituzione di parte civile dell’ente.
Il suo nome nell’inchiesta sui rifiuti (caso Tiero)
Nel 2023–2024 il nome di Mignano compare anche nelle cronache sull’inchiesta della Procura di Latina relativa al ciclo rifiuti (il cosiddetto “metodo Tiero”), in qualità di consulente giuridico del Sindaco presente nei contatti istituzionali. Le ricostruzioni che riprendono gli atti sottolineano espressamente che Mignano è estraneo a quel filone d’indagine: viene citato come interlocutore istituzionale in un incontro organizzato “per tramite” del politico indagato.

«Fraté, fammi fare bella figura»: la regia sugli incontri
Il 7–8 settembre si muovono i fili. Traversa chiama Tiero: «…dobbiamo andà a parlà con l’assessore… con Fabrizio». Tiero si attiva con la segreteria dell’assessore Ghera (piano 8, stanza 28) fissando per l’8 settembre ore 16. Poco prima dell’incontro, Tiero invia a Ghera il messaggio che gli investigatori ritengono emblematico: «Frate oggi con traversa Francesco fammi fare bella figura. Gentilmente digli di passare… sempre tramite me. Grazie». Nel pomeriggio, Traversa comunica di essere «con l’Assessore». Tutto documentato da tabulati e chat.
Sul fronte Comune di Latina il 7 settembre Tiero e Mignano si sentono più volte, organizzano un appuntamento per la mattina, commentano il perimetro del servizio e l’esigenza di «sbloccare» la situazione.
Nel riassunto investigativo si legge la battuta: «…pare che siamo io e te i sindaci», e si sottolinea il tempismo: poche ore dopo arriva da Refecta la nuova offerta poi accolta con la determina.
La SCIA nel mirino: il timing che decide tutto
«L’elemento che più colpisce […] è la SCIA presentata da RIDA Ambiente per la ripresa delle attività dopo l’incendio. […] L’obiettivo sarebbe stato quello di bloccare o rallentare il rilascio del parere tecnico necessario alla riapertura dell’impianto, consentendo così ad altre aziende di consolidare le proprie posizioni sul mercato del Lazio sud.»
Negli atti, l’8 settembre, Tiero dice a Traversa: «…mo oggi, mo tra mezz’ora a-riapre la RIDA, è tutto un cazzo, capito? Io so che [RIDA] ha presentato la SCIA ai Vigili del Fuoco, mo sta aspettando il parere, perché l’ho sentito prima».
Traversa si smonta: «Quindi tutto sto casino allora è inutile… lasciamo perdere». Ma Tiero lo raddrizza: «No, invece a noi conviene […] la Convenzione, il Contratto poi lo famo in prospettiva… tu vai avanti». Qui è chiarissima la posta in gioco: tenere aperta la finestra emergenziale abbastanza a lungo da stabilizzare un rapporto oltre l’emergenza.
«Il fascicolo parla esplicitamente di un “tentativo di interferenza” sulla procedura amministrativa connessa alla SCIA, individuando in Tiero il promotore politico di una linea volta a impedire che l’impianto potesse tornare operativo in tempi brevi. […] Un passaggio che, se confermato, configurerebbe una pressione diretta su un procedimento tecnico di competenza degli uffici regionali.»
Questo punto viene, peraltro, “raffreddato” dai fatti amministrativi: la competenza sui pareri tecnici non è dell’assessore politico ma dell’Area AIA della Direzione Ambiente (dir. Vito Consoli). Proprio su questo discrimine — politica vs. competenza — gli atti spiegano perché alcune istanze Refecta abbiano avuto esito solo parzialmente favorevole a dicembre 2023.
Il “do ut des”: assunzione e tessere
La Procura lega all’intermediazione di Tiero due “utilità”: un’assunzione e pacchetti di tesseramento.
Assunzione. L’8 settembre, a ridosso dell’incontro in Regione, Tiero chiede a Traversa: «…a me no?! pe’ te mandà… ’no ragazzo’ come se deve fa’?»; risposta: «Mandamelo… tarda mattinata… alla COSMARI… digli di chiedere di me».
Nei giorni seguenti circolano conferme. Il contratto — dicono gli atti — verrà poi formalizzato il 17 febbraio 2024 presso Industrial & Service Soc. Coop., società della rete Refecta/Cosmari.
Tesseramenti. Il 23 settembre Tiero scrive a Traversa: «Frate ricordati lunedì pomeriggio di portarmi le adesioni al partito»; Traversa: «Ci provo ma non garantisco»; Tiero: «Metti in moto la tua macchina». Due giorni dopo si parla dei moduli («…non se deve mette niente, poi lo metto io») e del numero: 40 tessere in vista del congresso del 26 novembre 2023.
La catena di comando che frena il “peso politico”
Gli atti danno conto di una istanza Refecta del 21 settembre 2023 per modifica non sostanziale dell’AIA. La Direzione Ambiente autorizza solo l’incremento del codice EER 20 03 01 «mantenendo invariato il quantitativo massimo complessivo», mentre la Direzione Ciclo Rifiuti dichiara la non competenza sul parere richiesto. Risultato: parziale accoglimento con determina G16306 del 5 dicembre 2023. È proprio l’esempio che, nelle carte, viene letto come limite del potere di condizionamento politico quando la competenza è “chiusa” in AIA.
Il corridoio con il Comune: la rimodulazione che fa la differenza
La sequenza del 7 settembre è serrata: appuntamenti, telefonate, una lettera che Mignano dice di aver inviato a Tiero «per sbloccare, sennò stiamo fermi», e, poche ore dopo, la PEC con la nuova offerta Refecta (scadenza anticipata, quantità da mensili a settimanali, condizioni economiche dettagliate). La determina recepisce proprio quelle nuove condizioni, giudicandole più favorevoli anche per prossimità dell’impianto. Gli inquirenti collegano tempisticamente la rimodulazione dell’offerta agli scambi di quella mattinata.
La cornice accusatoria (e ciò che resta al GIP)
Tradotto nel linguaggio degli atti: telefonate mirate, accessi facilitati in Regione, messaggi che accreditano un ruolo centrale («sempre tramite me»), offerte rimodulate al Comune e utilità (assunzione + 40 tessere). Questa è la trama che sostiene la richiesta cautelare.
Al GIP toccherà valutare gravità indiziaria ed esigenze cautelari, separando il “tono” politico dalla sostanza dei fatti amministrativi e delle utilità contestate.
Intercettazioni e documenti: estratti chiave
- WhatsApp a Ghera (08.09.2023): «Frate oggi con traversa francesco fammi fare bella figura… sempre tramite me».
- Tiero ↔ Traversa (08.09.2023, su SCIA e riapertura): «…mo oggi, mo tra mezz’ora a-riapre la RIDA… io so che ha presentato la SCIA ai Vigili del Fuoco…»; «…a noi conviene perché la Convenzione, il Contratto poi lo famo in prospettiva…».
- Tiero ↔ Mignano (07.09.2023): «…pare che siamo io e te i sindaci»; richiesta di “sblocco” e nuova offerta Refecta poche ore dopo.
- PEC Refecta (07.09.2023 15:36): nuova offerta (quantità e scadenza); det. 1659/2023; successivi atti Regione.
- Assunzione segnalata: scambio su «’no ragazzo»; assunzione poi formalizzata il 17.02.2024 in Industrial & Service Soc. Coop..
- Tesseramenti (23–25.09.2023): «…portarmi le adesioni», «metti in moto la tua macchina», 40 schede.
Questo pezzo d’inchiesta è basato su atti e intercettazioni prodotti dalla Procura della Repubblica di Latina a seguito di attività di polizia giudiziaria. Enrico Tiero è presunto innocente fino a eventuale condanna definitiva.