Più che un atto di imprudenza, è stato un ultimo, disperato tentativo di amore e libertà
ODERZO (TREVISO) – «Non posso più stare da solo. Devo andare da lei». Con queste parole Germano De Luca, 85 anni, avrebbe spiegato la decisione di partire da Fregona per raggiungere la donna che amava, una novantenne residente a San Donà di Piave. Nonostante la patente gli fosse stata revocata per motivi di salute, l’uomo ha deciso di mettersi ugualmente al volante della sua Hyundai Tucson. È stato il suo ultimo viaggio: si è schiantato contro un autobus di linea Atvo carico di studenti, perdendo la vita sul colpo.
L’incidente è avvenuto a Piavon di Oderzo. Le indagini della Procura hanno chiarito rapidamente la dinamica dello scontro, ma sul gesto dell’anziano non restavano dubbi: più che un atto di imprudenza, è stato un ultimo, disperato tentativo di amore e libertà.
All’alba, De Luca aveva preparato due borse con pochi vestiti e le aveva caricate nel bagagliaio dell’auto, ferma da settimane. Le chiavi del suv gli erano state sequestrate, ma ne aveva conservata una copia. Non aveva avvisato nessuno della partenza: viveva da solo, assistito saltuariamente dal sindaco di Fregona, Giacomo De Luca, suo amministratore di sostegno. «Non stava bene – ha raccontato il primo cittadino –. Gli avevo chiesto di fare degli esami, ma non aveva voluto parlarmene. La commissione gli aveva negato il rinnovo della patente per problemi cardiaci».
Chi lo conosceva ricorda un uomo fiero, autonomo, ma sempre più chiuso in se stesso dopo la partenza della compagna per San Donà. A Fregona, i due erano una presenza familiare: lui alla guida, lei accanto con un cagnolino in braccio. Negli ultimi mesi, però, Germano si era isolato, preoccupato per la salute e per la solitudine. «A volte veniva in municipio per chiedere soldi, dicendo che servivano a lei» raccontano in paese.
Ex capocantiere, aveva costruito una vita di lavoro e risparmi, ma parte del suo patrimonio era andata perduta nel crac di Veneto Banca. «Ultimamente era fragile, ma non voleva dipendere da nessuno» spiegano i vicini.
Tra venerdì e martedì gli era arrivata la notifica ufficiale della revoca della patente. L’ha lasciata sul tavolo, è salito in auto e si è diretto verso San Donà.
A mezz’ora dalla partenza, la sua corsa si è fermata contro un pullman. Un viaggio iniziato per amore, e finito nella tragedia.

