Dopo lo scandalo concorsopoli di Allumiere, quello di Latina e i sospetti su Frosinone, nessuno si fida a dare seguito a prove “fuori controllo”
CIVITAVECCHIA – La prova orale del concorso bandito dalla ASL Rm4 è stato rinviato a data da destinare per motivi di sicurezza sanitaria (dicono).
In questo caso da giorni non si parla d’altro che di segnalazioni che giungono un po’ ovunque e che riguarderebbero un altro strano caso di parentopoli alle porte.
Per evitare guai qualcuno ha pensato bene di soprassedere e far calmare le acque. Probabilmente non servirà perché anche in questo caso sarebbero già state segnalate alcune strane “coincidenze”.
Rettifica Convocazioni Prova orale Assistente Amministrativo
Cerchiamo però di ricostruire quello che sta accadendo su tutto il territorio regionale a cascata dopo il maxi scandalo del concorso “win for life” svolto sui Monti della Tolfa nel piccolo comune di Allumiere.
Non si erano sopite le polemiche a nord di Roma quando un’altra grana è scoppiata al sud, precisamente a Latina dove un primo epilogo c’è stato nella giornata di ieri quando si è dimesso il direttore amministrativo della Asl di Latina, Claudio Rainone.
Anche se non è ufficiale il sospetto è che l’inchiesta sul concorso per l’assunzione di 70 amministrativi, che lo vede tra gli indagati, abbia giocato un ruolo importante.
Lui come il dirigente di Allumiere ha sempre affermato che “la procedura è stata corretta e trasparente”.
Da una concorsopoli (quella di Allumiere) a una parentopoli (quella di Latina) il passo sembra incredibilmente breve. In entrambi i casi l’ipotesi è al momento quella dell’abuso d’ufficio. E’ proprio questa infatti l’ipotesi a cui sta lavorando la Procura della Repubblica di Latina e che sta creando maggiori apprensioni al Pd a livello regionale, in un’indagine partita sul contestato concorso per l’assunzione di 70 assistenti amministrativi nelle Asl di Latina, Frosinone, Viterbo e Roma3, e che sta prendendo il largo.
Ma a tremare non sono solamente i politici di Allumiere e Latina. Cresce la preoccupazione anche su altri versanti come Frosinone, Viterbo, Roma e Civitavecchia.
A Frosinone stanno tutti con la testa sotto terra e nessuno si sbilancia ma oltre allo scandalo dei 70 posti qualcuno ha messo gli occhi anche su altri appena conclusi dove le chiamate hanno raggiunto livelli inaccettabili (almeno sembra).
Zingaretti si è scocciato di questo sistema di potere dove sono privilegiati parenti e amici e il popolo lasciato colpevolmente nel “fango” in questo tragico quasi biennio di pandemia Covid.
Non vuole più rogne. Il governatore non fa altro che correre dietro ai disastri che i suoi fedelissimi hanno compiuto, stanno compiendo o potrebbero ancora compiere. Ne ha le scatole piene e sta prendendo provvedimenti trancianti, soprattutto nei rapporti personali.
Nel mirino qualche deliberuccia “allunga la lista” che da 2 unità le ha portate a 31.
Questo capolavoro amministrativo è stato compiuto dal direttore amministrativo ad interim Vincenzo Brusca.
In soli due mesi è stato rivoluzionato il piano assunzionistico triennale 2019/20/21 che non prevedeva questo allargamento e presentato uno nuovo (2021/22/23) che sembra essere, come citato in delibera, ancora in attesa di essere accolto da Alessio D’Amato, mai pubblicato nel Bollettino Regionale e, a quanto pare, mai sottoposto al collegio dei revisori né tantomeno ai sindacati.
Questo il concorsone per posti a tempo determinato finito nell’occhio del ciclone:
Delibera pubblicata il 18 febbraio 2021
NEW_errata corrige Graduatoria_DETERMINAZIONE N. 1088 DEL 18_02_2021 (1)
Delibera pubblicata il 14 aprile 2021
DET. N.2483 - 14.04.2021 ASSUNZIONE T.D. N. 31 PSICOLOGI GRADUATORIA ASL DET.1088 2021
Nicola Zingaretti e Alessio D’Amato il primo aprile scorso, proprio per mettere un freno a questa giungla di assunzioni senza freno, hanno pubblicato un documento che non lascia scampo a nessun fraintendimento. Eccolo:
2021-2112
Anche il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani, farà bene a chiarire la sua posizione di sindaco danneggiato (dice lui) dal piano rifiuti regionale con quella di avvocato in cui difende chi, con i rifiuti, secondo l’inchiesta della DDA di Roma, ha illecitamente prodotto profitti come Marco ed Enrico Arduini titolari della società SIMER Srl.
Come detto, il governatore Nicola Zingaretti sta correndo ai ripari e ha chiamato a sé i fedelissimi per mettere le mani sui territori e riportare la calma, soprattutto tra le fila dello stesso partito.
Il governatore, ovviamente, non potrebbe mai affrontare le elezioni di Roma lasciando la Regione Lazio in mano alle Procure di ogni singola città e scandali che quasi con cadenza settimanale riempiono le pagine dei giornali cartacei e quelle dei siti online.
Chi sbaglia, chi ha sbagliato è fuori. Senza appelli. I voti di questi soggetti, anche se tanti, meglio friggerli adesso che rischiare che friggano il Governatore.
Nel frattempo ci prendiamo qualche giorno perché leggere e studiare la documentazione dell’ASI, Aipes, AeA, SAF è un lavoro ciclopico ma alla nostra portata.