Viterbo – La questione ambientale e la responsabilità condivisa del creato a convegno

Incontro di due giorni all’Università della Tuscia promosso dall’Istituto San Pietro. Il vescovo Piazza aprirà i lavori (il programma)

VITERBO – Si terrà il 10 e 11 marzo 2023 presso l’Aula magna dell’Università della Tuscia il convegno intitolato “La questione ambientale oggi, per un’ecologia integrale”, organizzato dall’Istituto filosofico-teologico “San Pietro” di Viterbo. Un’occasione preziosa per conoscere e approfondire le questioni legate al deterioramento della natura, nelle sue cause e nei suoi effetti, e alla tutela e cura dell’ambiente, nell’ottica di una responsabilità globale e locale.

Lo sfruttamento intensivo ed estensivo della natura, che da decenni viene messo in atto a tutte le latitudini della Terra, obbedisce a modelli socio-economici “di sviluppo” che, adottati sempre più sistematicamente su scala globale, hanno contribuito a un rapido e profondo deterioramento dell’ambiente. Sono state così create aree inabilitabili sempre più vaste che, con gli squilibri naturali, alimentano e acuiscono, tra l’altro, anche quelli sociali, alimentando la forbice tra povertà (sempre più estrema) e ricchezza (sempre più concentrata), il che – a cascata – ingrossa, a sua volta, i già intensi movimenti migratori.

Inquinamento dell’aria e avvelenamento di terreni e corsi d’acqua, uniti a sempre più frequenti eventi climatico-ambientali estremi, come inondazioni, siccità, alluvioni e – di conseguenza – carestie, malattie e indigenza, hanno assunto dimensioni così rilevanti e urgenti che interpellano, senza possibilità di proroga e di deroga, la coscienza collettiva e individuale a vari livelli.

Si tratta di assumere una responsabilità al tempo stesso soggettiva, collettiva e globale, che dai livelli politici più alti scende, tuttavia, anche sulle singole persone, nei loro comportamenti quotidiani e nelle loro scelte di vita.

Su tutti questi aspetti costituirà una preziosa opportunità di riflessione il convegno.

All’evento, il cui ingresso è libero e la cui partecipazione è particolarmente raccomandata, tra gli altri, ai giovani, tanto universitari quanto delle scuole superiori del territorio, parteciperanno come relatori alcune autorevoli personalità a vario titolo impegnate sulle tematiche ambientali, le quali, affronteranno, in maniera complementare, l’argomento.

Nella sessione di apertura, che si svolgerà la mattina di venerdì dalle 9.30, interverranno Francesco Orazio Piazza, vescovo di Viterbo, sul tema “Uomo e creato, sviluppo e responsabilità. Il modello della relazione” ed Ermete Realacci, presidente onorario di Legambiente, su “Il ruolo delle giovani generazioni nella difesa ambientale”. Nel pomeriggio dello stesso giorno, a partire dalle 15.30, seguirà un panel di relazioni tenute rispettivamente da Stefano Zamagni, presidente della Pontificia Accademia delle Scienze sociali (“Laudato si’ ed ecologia integrale: civilizzare l’economia e custodire il creato”), Donatella Pagliacci, docente dell’Università di Macerata (“Ripensare il rapporto tra natura e persona umana”) e Damiano Bondi, ricercatore dell’Università di Urbino (“Il nuovo principio responsabilità. Sul rapporto tra cristianesimo ed etica ecologica”). Il convegno terminerà nella mattina del giorno seguente, sabato 11 marzo, a partire dalle 9.30, con una Tavola rotonda imperniata sul tema “L’impegno per un futuro migliore, la responsabilità delle nuove generazioni”, alla quale parteciperanno Giulio Guarini, docente dell’Università della Tuscia, Roberto Leoni, presidente dell’Associazione “Sorella Natura e Amici del Creato”, Gabriele Antoniella, ricercatore dell’Università della Tuscia e presidente del bio-distretto del Lago di Bolsena, Elena Bocci, docente dell’Università Sapienza di Roma, Leonardo Varvaro, già direttore del Dipartimento Dafne dell’Università della Tuscia, e Silvio Franco, assessore del Comune di Viterbo.

Per informazioni e prenotazione (obbligatoria): segreteria@teologicoviterbese.it – 0761.220469, 349.8873024