Montalto Marina – La città dice “No alla droga e alla violenza”, cittadini in corteo sul lungomare

Un corteo sul lungo mare Harmine per dire no alla droga e alla violenza, scortato dalle forze dell’ordine sempre in prima linea nella lotta al degrado e alla violenza

MONTALTO DI CASTRO – “No ai venditori di morte”. E’ il giorno della manifestazione in piazza a Montalto di Castro per protestare contro la violenza urbana e lo spaccio di droga sul litorale castrense, dopo i recenti fatti di cronaca segnati da violenza urbana, con sparatoria e accoltellamento, e spaccio di droga.

“Usciamo dai social, torniamo nella vita reale, occhi negli occhi, ricompattiamoci – il grido degli organizzatori – Mettiamoci la faccia, la mente, ma soprattutto il cuore, la Montalto di chi non ha paura. Perché se hai paura una volta hai paura sempre e questo lo dobbiamo dire ed insegnare soprattutto ai nostri ragazzi, che sono il nostro futuro: chi spaccia droga è un omicida”.L’appuntamento è per stasera alle 21 a piazzale dei Pescatori (Montalto Marina) per un corteo che vuole ribadire il concetto che «Montalto di Castro è un paese sano, dove vivono persone oneste».

«Non vogliamo che il nostro paese diventi la piazza dello spaccio, che i nostri giovani siano esposti al mercato della droga, per questo motivo sentiamo il bisogno di ricompattarci come comunità, come onesti lavoratori, come imprenditori disposti ad investire, come persone che da sempre tessono quella rete sociale che nel corso dei decenni ha fatto del nostro paese un luogo dove trascorrere un’esistenza serena – spiegano gli organizzatori – Accogliamo tutti, ma diciamo no a chiunque voglia vivere in modo disonesto, infrangendo le leggi e la morale, perché spacciare droga, aderire a questo squallido business, diventa, per noi, anche un fatto morale.

Tutto il nostro impegno sarà volto a contrastare pratiche del genere. Per questo motivo, ci uniremo insieme in un corteo che si muoverà alle 21 da piazzale dei Pescatori su Lungomare Harmine, per terminare al Centro servizi di via Tevere».

Sarà possibile, dopo la sfilata, confrontarsi in un microfono aperto, destinato a dare parola a chiunque voglia portare il proprio contributo.

«Un confronto a tutto tondo – sottolineano gli organizzatori – necessario per esorcizzare la paura, per cercare soluzioni, ma soprattutto, per sentirsi ancora una volta comunità, perché Montalto non ci sta ad essere il paese dello spaccio e della violenza Non ci sta a cedere terreno alla criminalità organizzata.

Riprendiamoci il nostro territorio, con i nostri contenuti, senza paura Con le pratiche non violente, ed il nostro modo di stare al mondo».

Stanno aderendo già in molti a questa iniziativa, dalle autorità, alle istituzioni, ma soprattutto residenti e titolari di attività turistiche, che vogliono semplicemente lavorare e dar lavoro in modo onesto, senza dover più subire comportamenti deviati e malavitosi.

«In piazza – concludono gli organizzatori – per dare un chiaro segnale a chi vuole screditare un’intera comunità e per contrastare chi vorrebbe metterci le mani con il business dello spaccio».

Intanto è stato denunciato per lesioni gravi e raggiunto dal foglio di via per tre anni l’autore dell’accoltellamento avvenuto venerdì scorso alla Marina. Il viterbese si è scagliato all’improvviso, per futili motivi, contro un giovane di Pescia Romana.

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