Civitavecchia – Il Consiglio comunale non vuole il porto privato a Fiumicino proposto da Royal Caribbean

CIVITAVECCHIA – Un messaggio chiaro e inequivocabile è stato inviato a Royal Caribbean dal Consiglio Comunale di Civitavecchia. Ieri, il Consiglio Comunale di Civitavecchia ha approvato una risoluzione che il Sindaco, Marco Piendibene, ha definito un ‘cambiamento di gioco’.

La risoluzione, proposta e sostenuta da tutti i partiti politici, si oppone fermamente all’iniziativa proposta da Royal Caribbean per costruire un porto turistico-crocieristico privato a Isola Sacra a Fiumicino. La risoluzione di blocco obbliga il Sindaco Piendibene a verificare le opinioni del Sindaco di Roma, comunemente conosciuto come il capo della città metropolitana di Roma e Commissario del Giubileo in merito alla costruzione di questa nuova struttura.

La preoccupazione è che un porto a Fiumicino sarebbe superfluo e persino dannoso per il porto di Civitavecchia, già consolidato e strategicamente situato, che ha grande importanza per il turismo e il trasporto commerciale verso la Capitale.

Inoltre, il Consiglio chiede alla Regione Lazio insieme al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), di studiare le ripercussioni di questo nuovo progetto sulle politiche di sviluppo della regione.

Tuttavia, la regione è già in possesso di strumenti di pianificazione territoriale e infrastrutturale tali che, a parere del Consiglio, ogni nuovo porto a Fiumicino andrebbe sprecato, creando squilibrio e compromettendo un approccio equilibrato per migliorare lo sviluppo delle infrastrutture portuali nel Lazio.

Per il MIT, l’istituzione di un porto crocieristico privato violerebbe la legge 84/94 che stabilisce che la gestione di tutti i porti utilizzati per scopi commerciali è prerogativa dello Stato. Civitavecchia spiega ulteriormente che mentre fa queste richieste per l’attenzione del Consiglio a Civitavecchia, chiederà anche coerenza e legalità del progetto rispetto al quadro normativo, riconfermando la posizione del porto di Civitavecchia come ubicazione strategica per il mare Tirreno centro settentrionale a servizio della città di Roma.

C’è un’aspettativa di investimento pubblico per migliorare le strutture portuali esistenti, aumentare le connessioni intermodali e la sostenibilità ambientale. Infine, il Consiglio ha approvato l’istituzione di un’area di politiche comuni nella parte occidentale del Lazio, lavorando in collaborazione con l’Autorità Portuale (AdSP) e i comuni di Fiumicino e Gaeta. L’obiettivo è sviluppare una politica integrata per il sistema portuale, che promuova funzioni complementari e sinergiche e, quindi, eviti duplicazioni superflue.

È una battaglia che sembra, quindi, contro un progetto non richiesto e concorrente con il porto pubblico di Civitavecchia: viene enfatizzata nuovamente la posizione centrale e l’importanza economica del porto come veri asset strategici per il territorio e per il Lazio.