Tarquinia – Degrado del verde pubblico, una città abbandonata a sé stessa

Decine le foto mandate dai cittadini che si sentono traditi dalle promesse elettorali a soli tre mesi dall’insediamento del sindaco agronomo

TARQUINIA – Tarquinia, una città ricca di storia e cultura, è attualmente vittima di un degrado urbano senza precedenti, con il verde pubblico lasciato in uno stato di totale abbandono.

A quasi tre mesi dall’insediamento del nuovo sindaco Francesco Sposetti, paradossalmente un agronomo di professione, la situazione è degenerata. Nonostante le promesse elettorali e le aspettative dei cittadini, il primo cittadino, insieme al suo assessore Sandro Celli, sembra aver voltato le spalle alla manutenzione e alla cura del patrimonio verde della città.

Le segnalazioni da parte dei cittadini sono ormai decine, e riguardano quasi ogni angolo della città. Aree riservate ai cani, zone per i camper e spazi verdi in generale sono stati lasciati in uno stato di completo abbandono. Erbacce che crescono incontrollate, rifiuti non raccolti, e piante che soffrono la mancanza di acqua dipingono un quadro desolante. L’incuria si è diffusa ovunque, trasformando quelli che una volta erano spazi di socializzazione e relax in luoghi evitati dai cittadini.

Le aree verdi, che dovrebbero essere il polmone della città, sono ora ridotte a spazi incolti e invasi dalla sporcizia. Le piante, che in passato erano curate e ben tenute, ora sono visibilmente sofferenti, a causa della totale mancanza di irrigazione e manutenzione. Anche le aree destinate ai cani, che dovrebbero rappresentare un servizio essenziale per i cittadini, sono diventate impraticabili, ricoperte di rifiuti e infestazioni vegetali.

L’indignazione dei cittadini è palpabile, non solo per lo stato di abbandono in cui versa Tarquinia, ma anche per l’atteggiamento dell’amministrazione comunale. Il sindaco, che avrebbe dovuto portare competenze specifiche nella gestione del verde pubblico, sembra preferire trascorrere il tempo in spiaggia, circondato dai soliti “yes man”. Questi collaboratori, pagati con soldi pubblici, mostrano una totale indifferenza nei confronti dei problemi della città, limitandosi ad aspettare la fine del mese per incassare il proprio stipendio.

Questa situazione ha generato un forte senso di frustrazione tra i cittadini, che si sentono traditi e abbandonati da chi dovrebbe rappresentarli e tutelare il benessere della comunità. Le promesse elettorali di una città più verde e vivibile sembrano ormai un ricordo lontano, sostituite da una realtà fatta di degrado e incuria.

Il degrado del verde pubblico non è solo una questione estetica, ma rappresenta un problema che può avere gravi ripercussioni sulla qualità della vita in città. Spazi verdi non curati possono diventare focolai di infestazioni e malattie, oltre a rappresentare un rischio per la sicurezza dei cittadini, soprattutto per i più piccoli che dovrebbero poter giocare in ambienti sani e protetti.

Inoltre, il declino delle aree verdi potrebbe avere un impatto negativo anche sul turismo, uno dei settori economici più importanti per Tarquinia. Una città sporca e abbandonata rischia di allontanare i visitatori, con conseguenze disastrose per l’economia locale.

La situazione attuale a Tarquinia è inaccettabile e richiede un intervento immediato da parte dell’amministrazione comunale. È fondamentale che il sindaco e il suo assessore al verde pubblico riconoscano l’urgenza del problema e prendano provvedimenti concreti per invertire questa tendenza al degrado. La città merita un’amministrazione che lavori per il bene comune, piuttosto che per interessi personali o di pochi eletti. Solo attraverso un impegno reale e tangibile sarà possibile restituire a Tarquinia il suo splendore e garantire ai suoi cittadini un ambiente pulito e accogliente.