Regione Lazio – Valeriani (Pd) sui treni fantasma costretto a convocare la commissione Trasparenza

Per tratta Roma-Lido e Roma-Civita Castellana-Viterbo

ROMA – Dopo le “Mascherine Fantasma” monta il caso dei “Treni Fantasma” alla Regione Lazio. Il caso venuto alla luce grazie all’inchiesta giornalistica del quotidiano “La Verità” a firma di Paolo Gianlorenzo e ripreso, con tanto di documentazione prodotta, dal sito “Etrurianews”.

Promessi nel 2018 dall’allora presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti come simbolo del rinnovamento per le ferrovie Roma-Lido, Roma-Civita Castellana-Viterbo, i nuovi treni non sono mai arrivati. Il progetto in origine prevedeva un investimento totale di 314 milioni Euro, di questi 100 milioni già stanziati. L’accordo con Titagarh firema includeva la fornitura di 38 treni e la manutenzione decennale, con l’arrivo dei primi convogli entro il 2023. I controlli e le verifiche più recenti hanno fatto emergere che le fideiussioni presentate dal fornitore erano contraffatte.

Regione Lazio – Treni promessi da Nicola Zingaretti per le linee Roma-Lido e Roma-Civita Castellana-Viterbo in parte pagati e mai arrivati

Il Consiglio regionale vuole vederci chiaro. “Ho convocato la Commissione Trasparenza per il 26 novembre al fine di fare luce sulla fornitura degli oltre 30 treni acquistati dalla Regione Lazio a gennaio del 2022 per le linee Roma-Lido e Roma-Viterbo a seguito di un bando di gara vinto dalla società Firema S.p.A. e che ad oggi non sono stati ancora consegnati, tenuto conto che i primi due avrebbero dovuto entrare in servizio a gennaio 2024”.

Così in una nota Massimiliano Valeriani, Presidente della Commissione Trasparenza e consigliere regionale Lazio del Pd.

“Ovviamente sarà l’occasione per acquisire gli elementi sull’azione di verifica che la direzione regionale ha intrapreso per far scattare le penali circa i ritardi nei tempi di consegna e la scoperta, come riportato da alcuni quotidiani, che le fideiussioni rilasciate dall’impresa a garanzia del contraente non fossero valide. Sarà l’occasione per sapere dalla direzione stessa come sono state fatte queste verifiche e come sia potuto accadere tale increscioso ‘incidente’. Nel corso della commissione tenteremo inoltre di far luce sui motivi di questi ritardi nella consegna dei treni, tenuto conto che l’interesse pubblico in questo caso riguarda i treni stessi a disposizione dei cittadini e che la società in questione, la Firema S.pA., dal 2022 risulta essere un’azienda partecipata al 30 per cento da Invitalia, società interamente pubblica controllata al 100 per cento dal Ministero dell’Economia. Addirittura, a seguito di questa immissione di capitale nella societá stessa, Invitalia esprime il presidente della Firema.

La commissione sarà inoltre l’occasione per approfondire anche se siano stati fatti tutti i passaggi necessari per ridurre i tempi di attesa. Considerato che l’amministrazione Rocca è in carica da febbraio 2023, che i primi due treni erano attesi in esercizio a febbraio 2024, che la Firema S.p.A. controllata dal Ministero dell’Economia, la commissione sarà anche l’occasione per capire se tale azienda sia stata sollecitata anche attraverso canali istituzionali per accelerare i tempi di consegna che, a questo punto stanno ritardando di un anno, un ritardo che pesa sulla qualità della vita delle cittadine e dei cittadini”.